Se durante una passeggiata al parco o in un qualsiasi altro luogo, si nota un uccellino e si pensa che abbia bisogno di aiuto, non si deve immediatamente prenderlo. Occorre fare attenzione perché si potrebbe arrecargli dei danni. Ci sono delle regole da seguire per sapere cosa fare.
Ecco cosa fare se si trova un uccellino solo, abbandonato e in difficoltà
Capire se si tratta di un nidiaceo o di un giovane uccello
Se l’uccellino ha le piume e non è ferito allora non lo si deve toccare, perché sta imparando a volare. Riesce a lasciare il nido da solo e continua ad essere nutrito e accudito dai genitori che lo tengono d’occhio e sicuramente lo raggiungono.
L’intervento è necessario solo se si ritiene che l’uccellino possa essere in pericolo per la presenza di predatori come i gatti, per le automobili, ecc.
In questo caso, trasportare il piccolo sul ramo di un albero o su un cespuglio sollevato da terra.
Se al contrario si nota che il piccolo non ha le piume, allora non sarà in grado di sopravvivere al di fuori del nido e bisogna intervenire per riportarlo nel nido o in un posto al caldo e al sicuro.
Se non si trova il nido, riporlo in una piccola scatola, mettendo sulla base dei fazzoletti di carta o del materiale morbido. Poggiarlo quindi tra i rami di un albero e non sul suolo per ragioni di sicurezza.
I genitori lo ritroveranno e continueranno a nutrirlo.
Lavarsi le mani
Se si prende un uccellino, bisogna lavarsi le mani, sia prima che dopo, perché si potrebbe contrarre l’aviaria e/o trasferire batteri all’animaletto.
Munirsi di un panno o di un telo per afferrarlo delicatamente qualora si dovesse ritenere che l’uccellino possa essere in pericolo.
Uccellino ferito
Se il volatile è ferito, il nostro consiglio su cosa fare se si trova un uccellino solo, abbandonato e in difficoltà è quello di contattare la Guardia Forestale o un centro di recupero di fauna selvatica della zona dove si abita.