Il momento in cui l’animale domestico muore è sicuramente il più difficile per i padroni. Purtroppo, però in questo momento è necessario seguire delle regole dettate dalla legge italiana.
Non rispettare questi dettami di legge può, infatti, portare a multe che vanno da centinaia a migliaia di euro. In questo articolo verrà, quindi, spiegato cosa fare quando il cane di casa muore per evitare multe fino a 28.000 euro.
Cosa fare quando muore l’animale domestico
Nel momento in cui il cane domestico muore è necessario informare immediatamente il veterinario. È necessario portare con sé il libretto dell’animale e dichiarare che lo stesso non ha morso nessuno nel periodo prima del decesso. Il veterinario completerà il certificato di morte e comunicherà la stessa all’ASL.
Per quanto riguarda la sepoltura dell’animale domestico, la stessa differisce a seconda delle modalità di decesso dell’animale. Nel caso il cane domestico sia morto per cause naturali sarà possibile seppellirlo anche all’interno di un giardino privato. Nel momento in cui lo stesso sia, invece, deceduto a causa di una malattia infettiva sarà necessario cremarlo.
Le multe per chi non rispetta la legge
Una volta analizzato cosa fare quando il cane di casa muore per evitare multe fino a 28.000 euro passiamo alle sanzioni.
Nel caso il proprietario del cane non segnali la morte dello stesso entro tre giorni dall’evento rischia una multa di 78 euro. La stessa può arrivare a 233 euro nel momento in cui l’evento non fosse stato comunicato per un lungo periodo di tempo.
Infine, particolare attenzione sanzionatoria viene riservata a di chi tiene il comportamento incivile di abbandonare il corpo del proprio animale domestico in un cassonetto comunale. Nel caso l’animale fosse identificato tramite il microchip la multa applicabile, infatti, è di 28.000,00 euro.