Il mese di settembre è un momento molto delicato per la cura del proprio giardino. Si devono effettuare tutta una serie di piccoli interventi per assicurarsi che lo spazio verde di casa rimanga curato e pulito.
Ecco perché oggi, in questo articolo, vogliamo consigliare ai nostri Lettori i metodi giusti per curare le piante di casa. Vediamo, quindi, cosa fare nel giardino a settembre per riparare questa pianta dal freddo della notte.
Passo passo le cose da fare
Ora, per esempio, è il momento di piantare i bulbi delle fresie e di effettuare altri piccoli interventi: la curcuma va riportata in casa e bisogna continuare a innaffiare le piante. Ecco, quindi, passo passo quali sono le operazioni da effettuare e come farlo nella maniera più sicura per i propri coinquilini verdi.
Come abbiamo appena detto, adesso è il momento di piantare i “corni”, cioè i bulbi delle fresie. Sono lunghi tre o quattro cm e vanno interrati alla profondità di cinque cm e alla distanza di cinque o sette cm l’uno dall’altro. La radichetta deve essere nel terreno e il germoglio in alto. Mettere poi il vaso in un posto riparato e bagnare delicatamente.
Ci si può aiutare mettendo una mano davanti all’apertura dell’innaffiatoio per far uscire l’acqua lentamente. Una volta fatti questi passaggi, quindi, bisogna solo attendere che le nuove fresie comincino a germogliare.
Cosa fare nel giardino a settembre per riparare queste piante dal freddo della notte
Settembre è anche il momento in cui è preferibile riportare in casa la curcuma, in una posizione luminosa ma riparata dalla luce diretta del sole. Questa comune pianta da appartamento, infatti, non sopporta il freddo e, anche se adesso di giorno fa ancora caldo, la notte la temperatura si abbassa oltre la soglia tollerata. Inoltre, se è già sfiorita, il consiglio è di tagliare lo stelo che portava la corolla.
Se le foglie cominciano a essere gialle, meglio sospendere la concimazione e, appena seccheranno, tagliarle alla base. Poi dovremo trasferire il vaso con il rizoma in un locale fresco, come una cantina. Anche se le giornate sono meno calde, le piante hanno ancora bisogno di innaffiature regolari, specialmente se sono esposte al sole e soprattutto se producono ancora foglie e fiori.
L’ideale è innaffiare con acqua a temperatura ambiente al mattino, invece che la sera, perché durante la notte l’umidità dell’aria è già presente in alte quantità. Nelle giornate ventose, invece, è opportuno e ancora più necessario bagnare le piante, perché il vento provoca una maggiore disidratazione.
Infine, alcuni ultimi utili consigli: bisogna ricordare che gli aster possono essere coltivati ovunque, ma preferiscono climi freschi: in quelli caldi hanno necessità di più acqua. E per un garofano ancora piccolo, il vaso di giusta misura è quello di 15-17 centimetri.