In casa accadono ogni giorno molti incidenti che a volte mettono a serio rischio la nostra salute. Spesso anche a tavola mentre mangiamo ci accadono le cose anche più impensate come ad esempio il cibo che ottura all’improvviso le nostre vie respiratorie. Oggi spieghiamo cosa fare e perchè evitare il metodo della nonna per eliminare le fastidiosissime lische di pesce dalla gola.
In molti, non amano mangiare il pesce proprio per la paura di poter ingoiare una lisca, e che questa vada sfortunatamente a conficcarsi nella gola. Purtroppo, ingoiare una lisca di pesce, può capitare a tutti, per questo motivo, quando si mangia questo alimento, occorre prestare particolare attenzione.
A volte, può capitare che la lisca possa conficcarsi nelle tonsille, oppure anche più giù, all’interno nella parete della mucosa della gola.
Quando accade questo, il fastidio è davvero notevole, e potrebbe, dopo alcune ore cominciare a fare male.
Esistono dei metodi casalinghi molto semplici per risolvere questo problema.
Cosa fare e perchè evitare il metodo della nonna per eliminare le fastidiosissime lische di pesce dalla gola
Bisogna fare attenzione a non peggiorare la situazione con brusche manovre.
Il famoso metodo della nonna, per eliminare le lische di pesce dalla gola, è proprio uno di quelli da non fare.
Questo metodo, prevede di mangiare la mollica di pane. Qualsiasi cosa di solido ingoiata in questa situazione, rischia di far peggiorare il dolore ed il fastidio.
La soluzione potrebbe essere, oltre a quella di bere un bicchiere di acqua, anche quella di bere un bicchiere di latte caldo, dell’aceto diluito in acqua, acqua tiepida leggermente salata, un cucchiaio di olio di oliva.
Se, dopo aver provato uno di questi rimedi casalinghi, il dolore dovesse persistere, è bene rivolgersi al proprio medico di famiglia, oppure andare al pronto soccorso.
L’intervento di un otorinolaringoiatra, attraverso la rimozione con le pinze, potrebbe riuscire a togliere la lisca.
In alcuni casi, quando questa non riesce ad essere identificata, è necessario sottoporsi ad una laringoscopia a fibre ottiche.
Nei casi più estremi può essere necessario un intervento in anestesia totale.