Non tutti hanno la possibilità di ricoverare l’auto in garage nei mesi invernali. Dunque, è facile ritrovarsi qualche volta con l’auto che non parte.
Proprio mentre dobbiamo andare al lavoro: e di solito non sappiamo cosa fare. Nella maggior parte dei casi la batteria è scarica perché abbiamo lasciato la radio o le luci accese. Altrimenti è colpa del motorino di avviamento. E qui la cosa si fa complessa. Ecco cosa si può tentare, con l’aiuto degli Esperti di ProiezionidiBorsa.
Quando la batteria va in “down”
La batteria di un veicolo può subire danni se l’auto rimane inutilizzata per un certo periodo di tempo. Tutti coloro che lavorano in modalità smart working, in questi mesi, dovrebbero fare un giro in auto ogni tanto, per non ritrovarsi a fare i conti con questo fastidioso problema
Cosa fare al mattino se l’auto non parte? Se è un problema di batteria, bisogna attrezzarsi per affrontarlo in pochi minuti. Controllare innanzitutto che sia tutto a posto, che i morsetti siano nella giusta posizione. Altrimenti, bisognava attrezzarsi per tempo: un caricatore per batterie dovrebbe essere sempre pronto nel nostro garage, soprattutto se l’auto ha qualche anno.
C’è chi ha nel baule anche i doppi cavi. Sono un accessorio indispensabile per far ripartire la batteria con l’aiuto di altri automobilisti, se la cosa accadesse in viaggio. È bene ricordare che, dopo la “resurrezione” con i cavi, la batteria dovrebbe funzionare ininterrottamente almeno un’ora.
Cosa fare al mattino se l’auto non parte
Il motorino di avviamento è un componente fondamentale dell’auto. Potrebbe essere momentaneamente bloccato, oppure presentare un problema più serio.
Se l’auto è parcheggiata in una strada che prosegue in discesa o in piano, si può tentare un avvio “a spinta”, prima di chiamare il carro attrezzi. Lasciare l’auto in folle, girare la chiave del quadro. Servono due paia di buone braccia per spingere l’auto da dietro verso il dolce declivio, mentre noi stiamo seduti al posto di guida.
Quando l’auto, spinta a mano, avrà preso velocità, bisogna schiacciare a fondo la frizione e inserire al volo la seconda marcia. Con lo sprint dato dall’accelerazione, l’auto dovrebbe rianimarsi e partire.
È bene sottolineare che la prima meta dell’auto, anche se pare resuscitata, è l’officina. Lasciamola in quella più vicina al luogo di lavoro. In poche ore si possono indagare a fondo le ragioni del guasto. E anche ripararlo.