Cosa è il piennolo e a cosa serve

Napoli

Si racconta che Lucifero per creare Napoli staccò un pezzo di paradiso ma proprio a causa del suo intervento, proprio quella terra divenne arida.

Fu allora che Dio iniziò a piangere e con le sue lacrime rese questa terra fertile.

Il pomodorino del “piennolo” del Vesuvio è la dimostrazione di quanto sia vera la leggenda, perché solo nel Parco Nazionale del Vesuvio può essere coltivato e conservato questo pomodorino dal colore rosso intenso.

Questo prodotto è uno dei più antichi e tipici dell’agricoltura Partenopea, tanto da essere rappresentato nella scena del Presepe Napoletano.

Vediamo allora cosa è il piennolo e a cosa serve.

Il termine piennolo è un termine Napoletano che sta ad indicare “pendenti” ovvero “appesi, tecnica che serve alla lunga conservazione dei pomodorini per il consumo anche invernale.

Caratteristiche e specie utilizzate

Si tratta di pomodorini con buccia spessa e che difficilmente si staccano dal peduncolo.

L’alta concentrazione di zuccheri e di proteine li rendono adatti alla conservazione.

I pomodorini usati appartengono a diverse specie, che i coltivatori locali chiamano con svariati nomi. Si tratta di pomodorini dalla forma tondeggiante ma con il finale appuntito,  anche detti “Spungilli”.

Come si produce

In primavera, quando almeno il 70% di pomodorini è maturo, si recidono i grappoli interi. Successivamente intrecciati tra di loro fino a formare un grande grappolo che viene appeso in locali areati.

Con il tempo il pomodorino, pur perdendo il turgore, acquisisce un sapore unico ed inconfondibile. Si tratta di un gusto delicatissimo, che offre la possibilità di consumarlo al naturale sino alla primavera seguente.

Dopo avere svelato cosa è il piennolo e a cosa serve, in qualità di Esperti di Cucina del Team di ProiezionidiBorsa consigliamo di usare questi pomodorini nel modo più semplice possibile.

Soffriggere uno spicchio d’aglio e aggiungere  i pomodorini del piennolo tagliati a metà, lasciarli  cuocere il tempo che gli spaghetti saranno al dente, mantecarli con la pasta ed un goccio della sua acqua di cottura.

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