Non sono mancati i casi di cronaca nei quali una o più persone sono state vittima di un’intossicazione alimentare. Tale evento infausto si è potuto verificare in seguito ad una cena al ristorante o, addirittura, dopo un matrimonio. Quindi, detti sventurati, si sono trovati all’ospedale dopo aver partecipato ad un lieto evento o ad un incontro. Però, a parte la sventura del caso, ci si chiede chi sia responsabile e a chi dobbiamo rivolgerci. In altri termini, si ci chiede: “cosa devo fare se ho mangiato cibo avariato al ristorante e sto male?”. Certamente, il responsabile sarà il ristorante ma vediamo perché e in presenza di quali circostanze.
Perché la responsabilità è del ristorante
Riguardo al tipo di responsabilità che insorge in capo al ristorante, occorre precisare che essa può essere di due tipi: contrattuale ed extracontrattuale. La differenza tra le due forme di responsabilità, si gioca sul piano dell’onere della prova. Quella del primo tipo insorge nel momento in cui, dopo aver consultato il menu, il cliente ordina delle portate. In seguito a detta ordinazione, si perfeziona il contratto con il ristorante. Sicchè, quest’ultimo si impegna a consegnare prodotti conformi a quanto indicato nel menù, nel rispetto di quanto stabilito dal Codice del Consumo. Ne deriva che se il prodotto servito è diverso da quello illustrato o è scadente, il cliente ha diritto alla sostituzione della pietanza. In alternativa, avrà diritto alla riduzione del prezzo o, ancora, alla risoluzione del contratto. In quest’ultima evenienza, in caso di lite, il cliente dovrà dedurre l’inadempienza del ristoratore rispetto agli obblighi prescritti dalla legge. Di contro, ricadrà sul gestore dell’esercizio, l’onere della prova, che dovrà consistere nel dimostrare che l’inadempimento è stato dovuto a causa a lui non imputabile. Quando, invece, si intende far valere la responsabilità extracontrattuale la situazione si capovolge. Cioè, sarà il cliente a dover provare di essere finito al pronto soccorso per colpa del cibo mangiato al ristorante.
Accortezze da adottare in caso di intossicazione
Quindi: “cosa devo fare se ho mangiato cibo avariato al ristorante e sto male?”. Anzitutto, adottare delle accortezze. Al primo malessere che si avverte, bisogna correre al pronto soccorso. Poi, si deve evitare di buttare lo scontrino o la fattura del ristorante. Dopodichè, dopo aver accertato al pronto soccorso che si tratta di un’intossicazione alimentare, conservare il referto medico. A quel punto, fornita la prova del fatto e del nesso causale, sarà il ristoratore a dover capovolgere il reticolato probatorio fornito dal cliente. Cioè, dovrà dimostrare la sua innocenza, provando, ad esempio, di aver utilizzato prodotti non scaduti e ben conservati per cucinare la pietanza servita. Inoltre, potrà avvalersi della relazione del medico legale per dimostrare, semmai, che il cliente soffriva di una patologia pregressa o di un’allergia a lui stesso ignota. Certamente, se si tratta di un’intossicazione di massa, l’onere probatorio del ristoratore sarà talmente gravoso da essere più conveniente per il medesimo, ammettere la responsabilità.