Cosa contengono i bastoncini arancioni di surimi … Pesce?

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Un focus per capire cosa contengono i bastoncini arancioni di surimi … Pesce? Quanto sono belle e buone le tartine a base di pesce! Tra gamberetti, cozze, polpa di granchio, vongole, seppioline, polpi ce n’è davvero per tutti i gusti. Ciò che invece, a volte, può destare un po’ di sospetto è quel cibo dall’aspetto esotico e dal gusto curioso che va sotto il nome di “Surimi”. Quel colore arancione brillante che, peraltro, caratterizza solo la prima membrana più esterna di quei cilindretti dal vago sapore di pesce, non può che insospettire. Specie dopo che si è appurato che all’interno, il colorito vira improvvisamente verso il bianco lattiginoso. Uno scherzo della natura o un frutto della manipolazione umana? Cerchiamo di saperne di più e di capire pertanto cosa contengono i bastoncini arancioni di surimi…Pesce?

I risultati a cui sono pervenuti recenti studi

Stando ai risultati resi noti dal Centro Studi per la sicurezza alimentare, nella composizione del surimi si trova una varietà di pesci tra cui il suri, un particolare tipo di sgombro, e di carpa. Comunque risulta spesso abbastanza complesso risalire con certezza ai tipi di pesci utilizzati. Non a caso, sembra che il termine “surimi”, in giapponese, significhi appunto pesce triturato. Un trito quindi di varia provenienza che poi viene pressato e addizionato con sostanze varie. L’idea quindi di nutrirsi di qualche cosa che assomigli al granchio è piuttosto improbabile, visto anche il prezzo relativamente abbordabile dei bastoncini di surimi.

Miscele di ingredienti

A questo triturame di scarti di pesce vengono poi aggiunti zucchero, fecola di patate, albume d’uovo, grassi vegetali, tra cui anche olio di colza o di palma, e aromi di granchio o di aragosta. Quindi quel bastoncino che si pensa essere realizzato a base di pesce, in realtà ne avrebbe solo il profumo. Infatti si dice che la reale quantità di pesce sia bassissima, cioè non superiore al 30 / 40 %.

A peggiorare il quadretto forse già abbastanza sconfortante, non si possono non citare le profonde manipolazioni che il prodotto subisce. Sembra infatti che prima di arrivare alla forma di bastoncino, il surimi subisca pure numerosi lavaggi che lo rendono povero di vitamine e sali minerali. Che dire? Visto che il restante 60 / 70 % è fatto da additivi e conservanti, abbiamo motivo di ritenere che d’ora in avanti, i bastoncini di surimi, o diversamente pesce, resteranno indietro nelle scelte di molti.