Cosa accadrà in Spagna?

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Somatizzata la decisione storica della FED che ha rialzato i tassi d’interesse restituendo comunque un messaggio estremamente accomodante sul medio periodo, i mercati tornano alla normale amministrazione, attestandosi comunque in territorio di debolezza sulla scia delle vendite sull’azionario a stelle e strisce.

Nonostante la netta virata negli Stati Uniti in termini di politica monetaria, le altre principali banche centrali rimangono ampiamente accomodanti con la Bank of Japan che chiude la riunione di questa notte varando misure di ulteriore immissione di liquidità e di sostegno al mercato locale includendo nell’attuale programma di acquisto asset aggiungendo ETF azionari ed espandendo la durata dei bond in portafoglio. Una misura che è stata vista come particolarmente inattesa e sorprendente, ma i cui esiti sono ancora difficili da stimare.



In Europa invece prosegue la fase di debolezza dei mercati azionari e della moneta unica legata in conclusione di settimana proprio per effetto degli appuntamenti sul fronte politico in Grecia e in Spagna. Nella repubblica ellenica la situazione politica interna deve far fronte ad un crescendo di tensioni e proteste popolari che seguono alle misure politiche dell’esecutivo Tsipras varate per rispondere alle richieste dei prestatori internazionali al fine di sbloccare la tranche di aiuti.

La Spagna invece si avvia alle elezioni politiche che potrebbero sancire la fine della vecchia guardia politica costituita dal duopolio dei conservatori del PSOE e dei democratici del PP. L’ascesa politica di Ciudadanos (centro destra) e di Podemos (estrema sinistra) grazie a candidati giovani e vicini al territorio rischia di restituire un risultato elettorale particolarmente incerto.

 

 

Market Movers

07:30 Giappone Conferenza stampa Kuroda (BOJ)

14:30 Canada Inflazione core m/m cons. -0.1% prec. 0.3%

14:30 Canada Inflazione m/m cons. 0.1% prec. 0.1%

15:45 Stati Uniti Pmi Servizi prel. cons. 56.0 prec. 56.1

 

EURUSD

Ancora debolezza per la moneta unica che si avvia alla conclusione della settimana in consolidamento dell’attuale area di 1.0850 mantenendosi anche in apertura dei mercati europei sopra quota 1.08. I movimenti sul rapporto EURUSD sono ritornati ad essere guidati principalmente dai mercati azionari che comunque proseguono il territorio di debolezza anche per effetto degli appuntamenti in Grecia previsti per la tarda giornata di oggi e per le elezioni in Spagna di domenica che potrebbero restituire un risultato elettorale particolarmente contrastato.

 

GBPUSD

La sterlina inglese si attesta in area 1.4920 in apertura dei mercati europei accumulando a cavallo del livello chiave a 1.49 nel rapporto con il biglietto verde. L’assenza di dati macroeconomici per la giornata di oggi renderà i movimenti sul cable ostaggio dell’andamento dei mercati azionari che in Europa hanno aperto in territorio negativo seguendo la debolezza delle borse asiatiche. La chiusura della settimana si appresta ad essere comunque sostenuta per il cable che potrebbe tornare verso quota 1.4950 qualora i listini statunitensi continuino in fase di debolezza.

 

USDJPY

Fortissimo recupero dello yen giapponese sulla riunione di politica monetaria della Bank of Japan che ha sostanzialmente ampliato l’attuale programma di accomodamento e di sostegno al mercato. Le quotazioni di USDJPY, dopo una rapida fiammata di volatilità a 123.50 ha stornato sostanzialmente verso quota 121.50 dove si è stabilizzato in apertura dei mercati europei, dopo che l’indice Nikkei della borsa di Tokyo ha sostenuto il rafforzamento dello yen a causa della chiusura in territorio negativo di quasi 2 punti percentuali.

 

Emanuele Rigo