La cambiale è un titolo di credito, ossia un documento che contiene l’obbligo di un determinato pagamento. A differenza degli assegni che prevedono una transazione immediata, le cambiali stabiliscono un pagamento futuro. Talvolta, alcune persone sostituiscono le cambiali con un assegno postdatato, ovvero un assegno da incassare a partire da una determinata data futura. Ricordiamo che il D.P.R. 642/72 punisce questa prassi poiché prevede l’evasione dell’imposta di bollo che invece è sempre presente sulle cambiali. In questo articolo analizzeremo cosa accade se non si paga una cambiale e quali possono essere le conseguenze di questa omissione.
La durata delle cambiali
Per comprendere cosa accade se non si paga una cambiale, bisogna verificare attentamente la sua data di emissione. Questo perché le cambiali perdono il valore di titolo esecutivo dopo tre anni. Entro 36 mesi, quindi, il creditore potrà agire direttamente contro il debitore, in forza di un titolo valido dopo il semplice precetto. Dal terzo al decimo anno dal mancato pagamento, il creditore potrà ottenere quanto dovuto solo dopo aver chiesto al tribunale di procedere in tal senso. Dopo il decimo anno dalla scadenza, invece, il debitore potrà considerare decaduto ogni suo dovere verso il beneficiario della cambiale.
Il protesto
Come per gli assegni, anche le cambiali prevedono la possibilità di procedere ad un protesto. Tale prassi consiste nella contestazione formale di mancato pagamento effettuata da un pubblico ufficiale ai sensi del Regio Decreto 1669/1933. Dopo il protesto il creditore avrà modo di procedere direttamente al recupero coattivo del credito. Oltre a rischiare un pignoramento, il debitore inadempiente incorrerà anche in ulteriori problemi. La Camera di Commercio provvederà infatti d’ufficio ad inserire il nominativo dei protestati in uno specifico elenco. La stessa cosa faranno anche le banche dati che riportano i nomi di cattivi pagatori e protestati. A seguito di queste segnalazioni, per il protestato sarà molto difficile aprire un conto corrente o richiedere un finanziamento o una carta di credito.
Cosa accade se non si paga una cambiale
Il mancato pagamento di una cambiale determina quindi un’azione di recupero nei confronti del debitore. Questa cosa accade se non si paga una cambiale poiché si tratta di un titolo esecutivo, al pari di un assegno. Per questo motivo, anche se ormai le cambiali sono sempre più rare, è bene prestare particolare attenzione prima di sottoscriverle. Allo stesso modo, chi dovesse accettare una cambiale, avrà gli stessi diritti previsti per i beneficiari di un assegno bancario. Ricordiamo che per il loro uso sempre meno frequente, non è possibile presentare una cambiale in banca attraverso uno sportello ATM. Per gli assegni bancari e circolari, invece questa facoltà è quasi sempre disponibile. Addirittura, è possibile versare un assegno anche su un conto on line, come abbiamo illustrato in un recente approfondimento.