Si tratta di una sentenza rivoluzionaria, emessa dalla Corte di Appello della California. Amazon, forse il più popolare sito di e- commerce, è stata ritenuta responsabile per i danni provocati da un prodotto comprato sul suo sito. Rivoluzionario è il fatto che sia ritenuto responsabile il semplice venditore digitale, che nessun ruolo ha nella produzione di quel bene. Infatti la Corte di Appello ha ribaltato il giudizio del Tribunale di primo grado, che si era espresso in termini più tradizionali.
Corte della California, Amazon responsabile per difetti del prodotto
Si tratta della sentenza Cal.CT.App.4 Dist. N. Do75738 – Bolgers vs. Amazon Com. Inc. Il privato ha fatto causa alla Amazon per i danni provocati da una batteria per pc portatile che aveva acquistato sul sito del gigante americano e che gli era esplosa in faccia.
Tradizionalmente qualsiasi corte avrebbe ritenuto Amazon esente da ogni responsabilità, perché l’unico responsabile per i difetti del prodotto è il produttore e non certo il mero intermediario digitale della vendita.
Il Codice del Consumo
In Italia il Codice del Consumo limita la responsabilità per i vizi del bene solo al produttore o, per certi versi, al venditore. Il mero intermediario digitale, che abbia solo la funzione di mostrare il prodotto su una vetrina virtuale e di consegnarlo a casa, non sarebbe responsabile per le caratteristiche intrinseche del prodotto.
La Corte d’Appello americana ha invece ritenuto che Amazon fosse “[…] parte integrante della catena di produzione e marketing” e per questo deve contribuire a risarcire i danni provocati dai prodotti difettosi. La Corte prosegue affermando che il diritto americano prescinde dai tecnicismi tipici del distinguere tra il ruolo del produttore, del venditore o del semplice fornitore di servizi informatici di distribuzione. Secondo il Giudice americano l’acquirente deve essere risarcito per i danni subiti a causa del prodotto difettoso da tutti i soggetti coinvolti nella vicenda di compra- vendita di quel bene.
Potrebbe Amazon essere responsabile anche in Italia?
Questa la decisione della Corte della California: Amazon responsabile per difetti del prodotto. Per adesso in Italia non c’è spazio per una simile responsabilità allargata a soggetti diversi da produttore e venditore. Il Codice del Consumo, D. Lgs. 206/2005, è chiaro nel ritenere responsabile in primo luogo il produttore. Soprattutto quando si tratti di prodotti confezionati e chiusi la responsabilità del produttore si presume, non essendoci state altre alterazioni del prodotto in un momento successivo.
Qualora il produttore non sia facilmente individuabile è responsabile il venditore, soprattutto se, a richiesta, non comunichi il nome del produttore.
E’ quindi molto presto per vedere se l’idea della catena produttiva globale, che va dal produttore al distributore digitale, possa attecchire anche in Italia.