Le stranezze che il Covid-19 ha palesato da quando è in circolazione, lasciano spesso a bocca aperta!
Dal nascondiglio nei testicoli, al circolare nell’aria, al colpire senza sintomi…Adesso, addirittura, trasformerebbe il colore della pelle da bianca a nera. Coronavirus sempre nuovi colpi di scena, dunque. Cosa ci dobbiamo ancora aspettare dopo che la pelle di due medici cinesi, svegliatisi dalla rianimazione, ha cambiato colore? Questo virus sta trasformando le nostre vite, sta cambiando e stravolgendo le nostre economie, il nostro modo di sentire e ora ci cambia anche i connotati! Ma dove andremo a finire?
Subdolo, insidioso, meschino, mutevole, il Covid-19 è diventato il Nemico Pubblico n. 1 di tutti gli Stati. Non possiamo sconfiggerlo sparandogli ma neppure con una bomba! Siamo tutti completamente alle dipendenze di questo nemico invisibile che ci tormenta senza sosta e che ci sta portando alla deriva!
Coronavirus sempre nuovi colpi di scena: la vicenda
Due medici cinesi del Whuan Central Hospital, dopo essersi gravemente ammalati di coronavirus, si sono risvegliati dalla rianimazione, “neri”. Dopo oltre un mese di terapia intensiva, i due hanno trovato la propria pelle pigmentata con un colore più scuro. Avranno forse pensato ad una reincarnazione. Chissà cosa è dunque, accaduto mentre i due medici combattevano per salvarsi la vita?
Il dottore Yi e’ stato attaccato ad un macchinario per 39 giorni ed ora non è più in terapia intensiva. Il dottor Hu, invece, è ancora in terapia intensiva ed è stato intubato per 45 giorni. Entrambi hanno subito questo effetto di cambiamento dell’aspetto. La causa è stata ricondotta all’utilizzo dei farmaci contro il Covid-19, che, pregiudicando le funzioni del fegato, avrebbero sortito questo risultato inaspettato.
Quindi, l’effetto collaterale di detti farmaci sarebbe stato quello di mettere a tal punto il fegato sotto sforzo da cambiargli il colore della pelle. Ebbene, la speranza è quella di poter mettere, al più presto, fine a questo paradosso esistenziale a cui ci ha condotto la pandemia.