Coronavirus inguaia la  birra “bionda”

birra

Corona, una birra sotto effetti del virus. Può sembrare strano ma tra il virus e la nota marca Corona si è creato un corto circuito mettendo a repentaglio le vendite. Tra la bevanda e il Covid-19 nessun nesso ma purtroppo il web, i meme continui, l’ilarità ha giocato un brutto scherzo.

Da quando si è diffuso il coronavirus molti si sono divertiti ad ironizzare sulla somiglianza con il nome della birra. Ma c’è stato chi ci è cascato. E non sono pochi a sentir dire la flessione di vendite della  Corona. L’azienda ha subito un forte danno di immagine. Ed ora chi ripagherà?

Soprattutto alla Borsa di New York il titolo ha registrato delle perdite. Un gioco che si è trasformato davvero in cattivo gusto, tanto che la birra non viene più assaggiata come una volta.

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Potenza del web

Meme e video ironici sono sparsi sul web. Immagini accattivanti che hanno messo in quarantena la famosa birra: finita nel carrello della spesa, oppure isolata a distanza di sicurezza da un gruppo di bottiglie di un’altra marca, dotate di mascherina.

Corona affonda

L’ilarità tra il virus e la birra Corona è lampante ma purtroppo ci sono coloro che ha creduto a questo collegamento, sintomo che molti non sono scolarizzati e le fake news hanno effetti dirompenti. Da una verifica fatta su google trends si è visto come a livello mondiale le parole “Coronavirus birra Corona” o “Virus Birra Corona” o “Beer virus” o “Corona beer virus” sono aumentate.

Questi episodi hanno mandato in frantumi la stessa azienda che ha dovuto ricorrere a vari comunicati per smentire la non notizia veicolata sul web. Ma intanto se la fake news ha avuto forza virale inaudita non lo si può dire lo stesso di quella veritiera.

Il danno purtroppo c’è stato non solo nel settore della vendita della birra ma anche sui mercati finanziari. L’azienda Constellation Brands Inc, che produce la birra bionda, ha perso l’8% alla Borsa di New York in questa settimana.