Contro tumore a colon e cervello pochi conoscono gli effetti sorprendenti di questa comune pianta aromatica

rosmarino

Nel corso degli anni numerosi studi hanno dimostrato la vasta gamma di proprietà benefiche del rosmarino. La cultura anglosassone vuole che il suo nome, “rosemary”, sia legato addirittura al tocco di Maria, che trasformò i fiori della pianta da bianchi a blu.

Dal punto di vista scientifico sono da rilevare, oltre ad alti livelli di calcio, magnesio e vitamina A e B6, numerosi composti fenolici. In particolare, tra questi, il carnosolo, l’acido rosmarinico e carnosico hanno mostrato un effetto significativo sul controllo della proliferazione delle cellule tumorali. Dunque, anche se considerata un semplice condimento, contro tumore a colon e cervello pochi conoscono gli effetti sorprendenti di questa comune pianta aromatica.

Le proprietà di una pianta straordinaria

Il rosmarino è senz’altro una delle piante aromatiche più diffuse, sempre presente sulle nostre tavole, e tra i profumi simbolo della dieta mediterranea.

Svolge un importante funzione antinfiammatoria grazie agli antiossidanti di cui è ricco, che lo rendono un disinfettante naturale ed un neutralizzatore di radicali liberi. Grazie a queste proprietà si rivela anche un ottimo rimedio contro gonfiore addominale e disturbi intestinali.

È possibile assumerlo in polvere o facendone tisane con foglie fresche, ma se ne può ricavare anche un olio essenziale. Negli studi che di cui parleremo in seguito saranno trattati proprio gli effetti di questo estratto.

Contro tumore a colon e cervello pochi conoscono gli effetti sorprendenti di questa comune pianta aromatica

Tra le innumerevoli proprietà di questa pianta, anticamente considerata sacra, oggi vengono dimostrate le capacità antitumorali, come evidenziato in questo studio dall’Università di Pisa.

Il carnosolo presente al suo interno riattiva la proteina p53, considerata un grande supporto ad arginare il glioblastoma, tra i tumori cerebrali più violenti. La ricerca apre, dunque, le porte ad uno studio molecolare innovativo a livello farmaceutico e nutraceutico.

In una precedente pubblicazione dell’International Journal of Food Science & Technology, si sono evidenziate le qualità degli estratti del rosmarino. Lo studio, eseguito in vitro, vuole dimostrare nuovamente gli effetti di carnosolo ed acido carnico. Risulta come gli estratti con il più alto tasso di questi componenti possano inibire fino al 50% l’espansione di tumori, tra cui l’adenocarcinoma del colon.

Ancora la scienza si riserva del tempo per avere risultati maggiori e su larga scala, ma gli effetti prodotti fino ad oggi si sono dimostrati davvero interessanti.