Contributo fino a 2.500 euro con scadenza 31 dicembre. Ecco chi può farsi avanti

contributo

Coloro che vogliono avventurarsi nel mondo di lavoro in proprio devono affrontare tante sfide. A parte un’idea che funzioni, business plan e tanta voglia di farcela, ci vogliono le risorse economiche. Fortunatamente, in questo periodo storico così ostile per tanti, i neoimprenditori romani, possono richiedere un aiuto. Oggi parleremo del contributo fino a 2.500 euro con scadenza 31 dicembre. Ecco chi può farsi avanti.

La Camera di Commercio di Roma ha lanciato un bando per le startup 2020. Lo scopo è quello di supportare le idee imprenditoriali valide. In aggiunta, aiutare coloro che decidono di lanciare una start up a Roma e in Provincia.

Tra i passi da compiere, è quello di presentare l’idea del business, completa di marketing plan, piano organizzativo e piano economico-finanziario ai soggetti attuatori.

Chi sono i soggetti attuatori?

Sono centri di Assistenza Tecnica e centri Servizi per Artigianato aderenti all’iniziativa. È lì che bisogna recarsi per richiedere il preventivo per assistenza tecnica e fare la domanda di servizi di accompagnamento.

Sempre il soggetto attuatore che valuterà la validità dell’idea dell’impresa e nel caso di esito positivo trasmetterà alla Camera di Commercio la richiesta del contributo a favore dell’imprenditore.

Servizi di accompagnamento

Sono una lista di servizi utili per l’avviamento dell’impresa come la: scia, i rilevamenti tecnici, le registrazioni dei marchi, le iscrizioni agli Albi e tanti altri.  La lista completa si trova all’interno del bando.

Il contributo sarà concesso direttamente ai soggetti attuatori.

Possono richedere il contributo fino a 2.500 euro con scadenza 31 dicembre, solo le nuove imprese che si iscrivono nel Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Roma.

Fondi a disposizione e le scadenze

Per tale iniziativa i fondi stanziati arrivano a 800.000 euro e con data di scadenza il 31 dicembre 2020. Le domande verranno acquisite in ordine cronologico. Nel caso di insufficienza di fondi il contributo verrà redistribuito in proporzione.

Se, invece, hai un’impresa già attiva, ti potrebbe interessare l’argomento sul fondo nuove competenze.

Consigliati per te