Contributi utili INPS per il pensionamento, cosa significa?

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Leggiamo spesso la dicitura contributi utili INPS per il pensionamento, ma cosa significa? In effetti la dicitura “contributi utili” serve a identificare i contributi INPS derivanti da lavoro effettivamente prestato o da particolari tipologie di versamento. Sono esclusi o ridotti dai contributi utili, ad esempio, quelli per la disoccupazione indennizzata (NASpI). Verifichiamo quali sono i contributi utili INPS per il pensionamento, che incidono sulle pensioni.

Cosa significa contributi utili INPS?

I contributi utili INPS per il pensionamento sono i seguenti:

a)   obbligatori;

b)  volontari;

c)   figurativi;

d)  da riscatto, cumulo, ricongiunzione e totalizzazione.

I contributi obbligatori sono utili a perfezionare i requisiti richiesti nelle varie forme pensionistiche e danno diritto alla pensione; determinano il valore dell’assegno. Lo stesso discorso vale per i contributi volontari.

Invece, contributi figurativi, in alcuni casi, possono non risultare utili; molto dipende dal tipo di forma pensionistica che si sceglie. Ad esempio, nella pensione anticipata, i lavoratori che non hanno contributi versati al 31 dicembre 1992, possono utilizzare al massimo cinque anni di contribuzione figurativa.

Contributi da riscatto, cumulo, ricongiunzione e totalizzazione

I contributi utili INPS al pensionamento, cosa significa? Anche la contribuzione da riscatto, cumulo, ricongiunzione e totalizzazione permette di raggiungere il requisito contributivo richiesto sommando i contributi maturati in varie casse previdenziali. 

In questo caso, però, non sempre possono essere utili al pensionamento.

In effetti, possono essere riscattati solo i periodi non coincidenti, e in alcuni casi prevale la contribuzione figurativa; ad esempio, il riscatto del corso di laurea è inammissibile se il periodo è coperto da contribuzione figurativa (tipo il servizio militare).

I contributi da ricongiunzione, invece, permettono di cumulare i contributi maturati nella vita lavorativa in un’unica gestione in modo da ottenere una pensione unica. In questo caso, i contributi sono validi a tutti gli effetti per il pensionamento.

Viceversa, quelli da cumulo e da totalizzazione, possono essere sommati, ma non sono riuniti in un’unica gestione; infatti, restano nella cassa previdenziale di appartenenza. Poi ogni fondo liquida la sua quota.