Molti credono di essere intoccabili dai tentativi di raggiro che ogni giorno vengono messi in atto nella rete. Questa convinzione nasce spesso da una sottovalutazione dei rischi. Infatti, capita di frequente che i truffatori riescano a simulare una situazione estremamente credibile e verosimile. Negli ultimi mesi abbiamo visto che non sempre questi cercano di ottenere i soldi. La remunerazione economica potrebbe derivare anche dall’utilizzo di alcuni dati sensibili. Non a caso, nel corso della pandemia si erano registrati tentativi di ottenimento di dati finalizzati all’utilizzo di certificati verdi (Green Pass) da vendere a terzi.
Eppure, le truffe continuano ed assumono spesso forme credibili. Recentemente le minacce arrivano con la finta scusa del sessantesimo compleanno di una nota catena di supermercati italiani, Conad. La faccenda è resa molto più credibile dal fatto che i mezzi utilizzati sono estremamente comuni. Inoltre, sono in moltissimi i clienti abituali della catena. Così, vediamo di cosa si tratta visto che rischiamo di vedere il conto prosciugato per la truffa che circola ultimamente.
Una finta celebrazione
Il metodo è semplice e piuttosto credibile per persone, come gli anziani, che hanno poca dimestichezza con il mondo della tecnologia. Consiste nel pubblicizzare una carta bonus dal valore di ben 500 euro in vista del sessantesimo compleanno della nota azienda di supermercati. Per ottenerla, si invita il destinatario a cliccare un link ed inserire i propri dati personali. In fondo, si richiedono alcuni estremi riferiti al conto corrente per l’ottenimento della carta bonus. In cambio, si richiedono invece alcune somme minime per le spese gestionali relative al servizio offerto.
Sarebbero così questi ultimi messaggi a causare l’irrimediabile cessione di dati molto sensibili. Gli sfortunati che li inviano, si vedono presto assaltato il conto corrente. Scoprire l’inganno per molti sembrerebbe semplice. Infatti, sullo stesso sito internet dell’azienda non si fa in alcun modo accenno alla celebrazione. Ma per una persona poco avvezza alla tecnologia, il trucco potrebbe risultare molto credibile, considerata anche la vista grafica accattivante utilizzata. Gli esperti lo dicono chiaramente. Mai aprire un link esterno contenuto in un messaggio di posta o SMS, a meno di non essere totalmente certi della provenienza.
Conto prosciugato per la truffa che circola via email e su WhatsApp in cui molti starebbero cadendo e per cui fare massima attenzione
Questi tentativi sono chiamati con il nome di phishing. L’ausilio di hacker, peraltro, potrebbe portare alla creazione di un sito clonato che ricorda in tutto e per tutto quello preso come modello. Secondo un’indagine, nel 2019 solamente il 17,93% degli intervistati era in grado di sventare e identificare il rischio proveniente da tutti i tipi di phishing. Risulta, così, decisivo contattare l’azienda interessata ogni qualvolta si abbiano dei dubbi.
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