Sembrerà una notizia inverosimile, ma le banche dispongono di questa facoltà. Per quanto riguarda il conto corrente, la banca può chiuderlo senza preavviso in alcuni casi specifici. Sappiamo già da tempo che il Fisco sta operando dei controlli serratissimi sul denaro depositato e prelevato dai contribuenti. Qualsiasi azione ritenuta sospetta o poco chiara è passibile di controlli minuziosi da parte del Fisco. Ma perché e quando la banca può godere del diritto di chiudere il conto corrente?
A mali estremi, estremi rimedi da parte della banca
La relazione tra controlli fiscali o giudiziari e chiusura del conto è molto stretta. Difatti, la banca può stabilire la chiusura di un conto sottoposto ad indagine della Guardia di Finanza o della magistratura. Se il livello di rischio è troppo elevato a causa di reati finanziari commessi dall’indagato, la banca può operare la chiusura del conto corrente. All’istituto bancario spetta naturalmente fornire prove incontrovertibili circa il rischio legato al conto corrente in questione. Qualora il correntista dovesse aver operato movimenti sospetti, la banca è tenuta a presentare chiara motivazione circa la chiusura. Questi provvedimenti “estremi” sono sempre il risultato di questioni delicate. Il conto corrente, la banca può chiuderlo senza preavviso solo in taluni casi.
I casi in cui è previsto il preavviso
Ci sono altre situazioni in cui si può verificare la chiusura del conto corrente. Ad esempio, quando i fondi sono insufficienti a coprire gli ordini di pagamento ricevuto. Se un correntista stacca assegni a vuoto, questa può essere causa di chiusura. Oppure, quando si verificano casi di cosiddetti conti dormienti. Si tratta di conti aperti da più di dieci anni e non movimentati. Quando il contribuente ha un saldo pari a circa 100 euro, l’istituto di credito può avviare la procedura di chiusura per evitare l’aumento del debito del cliente. In questi casi però la banca procede ad inviare un avviso al correntista. L’Associazione bancaria italiana ha indicato delle condizioni in cui la banca non può applicare gli interessi o ulteriori spese a questo tipo di conti. Si tratta dei casi in cui il valore del saldo sia pari o minore di 258,23 euro. Oppure, delle situazioni in cui non sia presente movimentazione da oltre un anno. A proposito di conto corrente, la banca può chiuderlo senza preavviso solo in alcuni casi come abbiamo visto. In altri, è necessario che il contribuente sia informato.