Con un ribasso di circa il 70% nell’ultimo anno il titolo Prismi è stato tra i peggiori di Piazza Affari collocandosi al quinto posto di questa classifica. Hanno fatto peggio solo Imvest, KI Group, Visibilia Editore e Intermonte Partners SIM.
La tendenza in corso è ribassista e, quindi, continua la discesa delle azioni Prismi che si avvicinano sempre più a supporti chiave. Come si vede dal grafico, infatti, le quotazioni hanno quasi raggiunto il I obiettivo di prezzo in area 0,484 euro che rappresenta un fortissimo supporto tale da frenare la discesa o, addirittura, determinare un’inversione rialzista.
Andiamo, quindi, per gradi e analizziamo i diversi possibili scenari.
La rottura di area 0,484 euro in chiusura di settimana provocherebbe un’accelerazione ribassista verso il II obiettivo di prezzo in area 0,176 euro. Potenzialmente, quindi, il titolo Prismi potrebbe andare incontro a un ulteriore ribasso di oltre il 60% rispetto ai livelli attuali.
Qualora, invece, il supporto dovesse reggere in chiusura di settimana, le quotazioni potrebbero invertire al rialzo. Premesso che gli obiettivi dell’inversione sono calcolabili solo dopo che l’inversione si è concretizzata, al momento possiamo stimare la massima estensione del rialzo in area 1 euro.
Avvertenza
La capitalizzazione di Prismi è inferiore ai 10 milioni di euro e il controvalore medio giornaliero scambiato è inferiore ai 10.000 euro. Si capisce, quindi, come il prezzo possa essere molto sensibile, cioè volatile, ad acquisti/vendite di poche migliaia di euro. In casi come questi si può andare incontro a enormi guadagni, ma anche a enormi perdite. Verificare, quindi, prima di ogni investimento il controvalore medio scambiato al giorno e verificare che la volatilità sia compatibile con il proprio profilo di rischio.
A supporto di quanto scritto facciamo notare che il titolo Prismi negli ultimi 3 mesi è stato più volatile del 90% dei titoli italiani, muovendosi tipicamente di +/- 10% a settimana.
Continua la discesa delle azioni Prismi che si avvicinano sempre più a supporti chiave: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Prismi (MIL:PRM) ha chiuso la seduta del 21 febbraio a quota 0,512 euro in ribasso dell’1,16% rispetto alla seduta precedente.