Contenitori per alimenti monouso biodegradabili ed ecologici

plastica

La plastica sta riempiendo ogni angolo del mondo.

Negli ultimi anni, la situazione si è aggravata con la scoperta della presenza delle microplastiche. Esse sono minuscole particelle di materiale impossibili da vedere a occhio nudo.

Il problema dell’inquinamento causato dalla plastica è uno degli argomenti più discussi. Il nodo cruciale è nello smaltimento: non tutta la plastica monouso prodotta può essere riciclata.

Questo è il motivo conduttore per cui le industrie della plastica e non solo, hanno dato inizio alla ricerca di materiali che la sostituiscano.

Tra gli oggetti che fanno maggiormente uso di plastiche di vario tipo ci sono contenitori e confezioni monouso.

Col tempo la sperimentazione di nuovi materiali per gli imballaggi ha creato un’alternativa:

contenitori per alimenti monouso biodegradabili ed ecologici.

Scegliere questi contenitori migliorerà il rapporto tra l’essere umano e i suoi consumi con l’ambiente.

La biodegradazione renderà facile lo smaltimento e non inquinerà un centimetro di superficie.

Ma vediamo di cosa si tratta e quali sono i nuovi materiali.

  1. Contenitori in cellulosa: si riferisce per gran parte della produzione a vaschette da asporto. Queste possono essere riscaldate direttamente in forno tradizionale e microonde.
  2. Contenitori in PLA (Plastic free): utili per l’asporto o la conservazione di cibi freddi. Sono trasparenti e dotati di coperchio ermetico. Assomigliano molto alla plastica, ma non sono inquinanti e riciclabili nell’organico.
  3. Vaschette termosaldabili compostabili per alimenti: realizzate con fibre vegetali. Anch’esse utili per asporto e per pasti monoporzione.
  4. Carte alimentari: la carta alimentare è perfetta per confezionare ogni tipo di cibo. È assolutamente sostenibile e innocua per l’essere umano. Viene smaltita direttamente nell’umido.
  5. Contenitori in polpa di cellulosa: ottenuta dal tronco di legno o pezzi di legname scartato.

Contenitori per alimenti monouso biodegradabili ed ecologici.

Come vedete le alternative sono tante e i costi non superano quasi mai quelli degli imballaggi in plastica. Il punto forte è l’eco sostenibilità e che il cibo non viene intossicato.

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