Uno degli elettrodomestici più usati in cucina è indubbiamente il forno. Negli ultimi decenni, quelli a microonde sono andati spesso a scavalcare quello a incasso per velocità e praticità. Non c’è dubbio, però, che, in ogni cucina che si rispetti, si debba sfoggiare un bel forno. In tempi in cui le bollette dell’energia stanno schizzando alle stelle, oltre alla bellezza sarebbe conveniente averne uno che consuma poco.
Andiamo allora a vedere, secondo il giudizio di Altroconsumo, quali sono i forni migliori analizzando aspetti come consumo energetico, cottura, rumore e pulizia. Ecco i risultati.
Partiamo dal presupposto che, al giorno d’oggi, è ben difficile trovare un forno che non soddisfi i requisiti minimi sulla cottura. L’indagine conferma questa affermazione. Di conseguenza, per una scelta migliore, diventano fondamentali altri aspetti. Sul nostro sito, abbiamo speso fiumi di inchiostro sull’importanza della pulizia e su quanto questa debba essere accurata anche con rimedi naturali. Per questo, tra i migliori forni sul mercato, oggi si possono distinguere tre categorie. Quelli pirolitici, quelli con autopulizia a vapore e quelli classici, che dobbiamo pulire noi.
Consumo energetico, cottura, rumore e pulizia ecco la classifica dei forni secondo questa indagine
Il primo sistema si sta diffondendo molto e consiste nello scaldare il forno a oltre 400 gradi. Così facendo, lo sporco viene ridotto in cenere e la sua rimozione sarà assolutamente semplice, una volta raffreddatosi. Chiaramente, a fronte di questo notevole pro, ecco il contro di un forte dispendio energetico per raggiungere e tenere temperature così anomale. Sarebbe opportuno, quindi, farla una volta al mese o addirittura a cadenza bimestrale, nei weekend e possibilmente in tarda ora. Il più economico di questi forni, sul mercato, si può trovare spendendo non più di 360 euro.
Quello a vapore, invece, funziona diversamente. L’elettrodomestico va a scaldare l’acqua riposta in uno scomparto di circa 300 ml all’interno dello stesso. Attivando un’apposita funzione sul display, il forno porterà l’acqua a trasformarsi in vapore, che andrà a sciogliere lo sporco. La rimozione conseguente sarà enormemente facilitata. In questo caso, il risultato sarà il medesimo di prima, ma con un consumo energetico decisamente inferiore. Questo a vantaggio di una possibilità di ripetere l’operazione più volte nel corso di un mese.
Per i più classici, che non hanno questi due sistemi, dobbiamo provvedere noi alla pulizia. Certo, a quel punto, sarà importante andare sul consumo inferiore, unito, magari, a una maggior silenziosità. Su una fascia di prezzo tra i 260 e i 350 euro si possono trovare diverse marche di buon livello. Altroconsumo indica il Samsung NV70K1340BS e l’Ikea Matalskare come le scelte adeguate da questo punto di vista. Oggi il mercato ci offre una vasta offerta, con fasce di prezzo differenti. L’indagine citata non ha ovviamente fini promozionali, ma avrebbe solamente l’obiettivo di informare al meglio prima di effettuare la scelta.