Consigli per gli investimenti, cosa dobbiamo tenere presente

consigli di trading

Siamo tutti alla ricerca dell’affare. Quali consigli per gli investimenti? Con i venti di crisi economica e una guerra tra Usa e Iran che potrebbe esplodere da un momento all’altro gli analisti guardano con le dovute cautele ai mercati finanziari. Molti sono i punti interrogativi che vengono posti sull’immediato 2020 ai quali EstyDwek, Head of Global Market Strategy di Natixis IM Solutions cerca di dare risposte. Una guida utile con consigli di trading  a quanti vogliono fare investimenti sui mercati azionari.

Tra recessione, dazi e Brexit

Un crollo in Usa l’esperta di mercato per conto di Natixis lo esclude. La recessione in America o a livello globale è da scartare a priori perché il 2020 sarà comunque in leggera ripresa. Non deve neanche preoccupare la guerra commerciale tra Usa e Cina. Ad entrambi gli Stati non serve elevare lo scontro. Non giova a nessuno dei due fare il muro contro muro. Resterà la tensione ma prevedere un accordo pacifico tra le parti è utopia. L’altra questione che tiene banco è la Brexit. Difficilmente vedremo la fumata bianca entro fine 2020. Le previsioni prospettate sono per una proroga così come permette la normativa del Wto.

Fa paura più la politica che le banche

La politica degli Stati è il vero enigma. Non preoccupano tanto le azioni delle banche centrali ma gli atteggiamenti che i governi di ogni Stato assumeranno. L’incertezza della politica interna è una vera spada di Damocle. Le Banche centrali restano in attesa e rispetto al clima economico che si respira in questi giorni di tagli  ulteriori dei tassi non c’è necessità. L’inflazione su per giù resterà sugli attuali standard.

Guardare ai mercati azionari

Per chi vuole fare soldi bisogna scommettere sui mercati azionari. La volatilità persisterà a causa della diaspora tra Stati Uniti e Iran.  C’è da scommettere che i titoli europei siano quelli più performanti e il rallycontinui nel breve termine.

Petrolio che fare?

Con l’incertezza in Medio Oriente il petrolio è a rischio elevato. La crescita economica non è delle migliori e i prezzi del petrolio ne risentono. L’offerta rimane comunque accettabile  grazie allo shaleoil Usa, all’Arabia Saudita e alla Russia.