Chiunque si trovi dinanzi a un bambino, che sia già genitore o meno, si sarà chiesto quali sono i valori fondamentali per essere un buon genitore.
Forse col passare del tempo, con le tradizioni e la cultura che avanzano e si modificano, l’idea di “genitore” è molto diversa da quella che i nostri nonni avevano.
Sicuramente la felicità di un figlio è il valore più importante cui tende ogni genitore.
Ma è possibile che volere a tutti i costi la felicità dei propri figli è ciò che li renderà infelici?
Perdonate il gioco di parole.
La questione parte dalle affermazioni di psicologhi per cui se tutti i genitori accettassero i propri figli per quello che sono loro non sarebbero più necessari.
E ritorniamo al pensiero Freudiano che tutti i mali provengono da mamma e papà.
Ci chiediamo se esistono consigli per essere buoni genitori e crescere vostro figlio felice.
Forse in realtà non è del tutto vero. Eppure ci sono delle variabili che condizionano la vita di un bambino e che avranno ripercussioni in tutta la sua vita.
Una visione adulto-centrica
Oggi, pare che la convinzione più forte è che per essere buoni genitori sia necessario offrire al proprio figlio tutte le possibilità.
Allora i bambini sono trascinati da calcetto a danza, poi scuola di lingua e di strumento musicale, che manchi mai la piscina per rafforzare la schiena e il judo per la disciplina.
Per non parlare delle caratteristiche imprescindibili di intelligenza, creatività, solarità etc.
La realtà è che ogni genitore, anche il più consapevole, ripone nei figli delle aspettative.
E allora è davvero giusto volere imporre a un bambino la felicità?
Può questo parametro mettere i bambini sotto pressione?
Un’altra questione riguarda la iperprotettività dei genitori che negano l’idea che il proprio figlio possa soffrire o affrontare delle difficoltà.
Negare il dolore non fa altro che far crescere i bambini senza la capacità di sapersi rialzare dopo una caduta.
Gli psicologi affermano che l’iperprotettività e la richiesta continua di emozioni positive genera un rifiuto da parte dei bambini nel momento in cui hanno delle sofferenze.
Queste, come per gli adulti, se continuamente negate si depositano creando gravi problemi sociali e comunicativi.
Consigli per essere buoni genitori e crescere vostro figlio felice
E allora forse basterebbe insegnare ai figli come fallire per poi ricominciare.
Le manie di controllo che distruggono gli adulti, non dovrebbero esistere nei bambini. Tutto questo crea stati di ansia se non rispettano il volere o le richieste del genitore.
Un altro aspetto dell’essere genitori che rende questo mestiere ancor più difficile sono i condizionamenti della società. Avere delle aspettative nei confronti dei figli è naturale, ma cerchiamo di svincolarle da quello che la società e la scuola afferma essere giusto. Rendiamoli liberi e senza paura di mostrare chi sono e cosa amano.
La paura di non essere accettati è il primo passo verso l’infelicità.
Insegnare la creatività e la gioia, il dolore e la tristezza, e come viverli senza senso di colpa.
Proviamo ad associare ad ogni emozione un colore per imparare a riconoscerle.
Insegnare ai bambini a essere se stessi, riponendo fiducia nel mondo, in chi gli sta accanto e in sé è forse il percorso più giusto.
In realtà non ci sono delle regole, ma solo buoni consigli.