Buone, fresche e gustosissime, le confetture e le marmellate hanno origini antichissime. I Greci, ad esempio, amavano cuocere le mele cotogne mescolandole con il miele per poterle conservare a lungo.
Nonostante gli anni trascorsi, il desiderio di assaporare la frutta fresca tutto l’anno non è cambiato. Da sempre, infatti, la preparazione delle conserve e delle marmellate mobilitava quasi tutta la famiglia. Dalla scelta della frutta alla cottura e alla conservazione. Dunque, assaporare la frutta tutto l’anno aprendo un semplicissimo barattolo in vetro è una vera e propria tradizione. L’utilizzo di vasetti di vetro per la conservazione dei cibi è molto comune e utile, ad esempio, ecco l’idea furba da copiare per conservare il basilico molto più a lungo.
Confetture e marmellate mai così buone, ecco come superarsi in cucina e ricevere mille complimenti
Sono molte le persone che si cimentano nella realizzazione di questa semplice ma eccezionale bontà zuccherina fatta in casa, ovvero la marmellata. Non tutti sanno, però, che per un risultato davvero straordinario bisognerebbe evitare questi 5 errori clamorosi e banali ma molto comuni.
Pentole
La scelta della pentola è fondamentale per una marmellata buona da leccarsi i baffi. Non tutti sanno che pentole in rame o alluminio sarebbero da evitare perché potrebbero rilasciare residui nel cibo. Meglio optare per una pentola in acciaio inox.
Utensili
Mai utilizzare un classico cucchiaio. La marmellata andrà mescolata con un cucchiaio in legno. Inoltre, bisognerà munirsi di una schiumarola per levare la schiuma bianca che si forma in cottura.
Non tutta la frutta si addensa allo stesso modo
Pensare che tutta la frutta si addensa allo stesso modo è un errore.
Non tutti i frutti, infatti, si addenseranno facilmente e per questo motivo può essere utile aggiungere la pectina che è un gelificante naturale contenuto nella frutta che permette di ridurre i tempi di cottura e di lasciare invariate le caratteristiche della frutta.
Per chi non vuole acquistare il prodotto potrebbe produrre la pectina in casa. Basterà cuocere in acqua 500 g di mele, meglio se mele cotogne, aggiungere il succo di 1 limone e far cuocere per un paio d’ore. Successivamente, filtrare il liquido e unirlo alla preparazione.
Il grado di maturazione
In genere la tradizione vuole che per la marmellata venga consumata la frutta troppo matura. Per gli esperti è un errore, nel senso che bisognerebbe utilizzare frutta fresca al giusto grado di maturazione.
Anche perché i frutti più maturi contengono meno pectina degli altri.
Cottura e conservazione
La marmellata, una volta cotta, andrebbe subito versata nel suo vasetto. In questo modo, il composto bollente elimina l’aria del barattolo e crea l’effetto sottovuoto che è fondamentale per garantire una lunga conservazione.
Dunque, per confetture e marmellate mai così buone, ecco come superarsi in cucina e ricevere mille complimenti.
Approfondimento
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