Spesso si sente di investimenti di pedoni fuori dalle strisce pedonali. Ma usare le strisce non è obbligatorio per il pedone? E allora c’è concorso di colpa per il pedone fuori dalle strisce?
Sicuramente il Codice della Strada prevede una sanzione per il pedone che attraverso fuori dalle strisce. L’art. 190 specifica che la multa varia da 25 ad 100 euro. L’unico caso in cui si può attraversare fuori dalle strisce è se l’attraversamento pedonale si trovi ad oltre cento metri dal punto in cui si vuole attraversare. In tutti gli altri casi, se ci sono strisce a meno di cento metri, il pedone rischia la multa.
In ogni caso, se anche il pedone sbaglia, questo non autorizza l’automobilista a sbagliare altrettanto. Il conducente di un’auto è sempre tenuto ad osservare particolare prudenza perché guida un mezzo intrinsecamente pericoloso e molto dannoso per un pedone. In caso di incidente, anche se il pedone era fuori dalle strisce, l’automobilista è considerato colpevole fino a prova contraria.
Concorso di colpa per il pedone fuori dalle strisce
La Cassazione afferma che l’attraversamento fuori dalle strisce fa sì che per il pedone ci sia concorso di colpa. Attenzione: non responsabilità piena e totale per il solo pedone, ma concorso di colpa tra pedone e guidatore. Si tratta della sentenza 23251 del 2019.
Il concorso di colpa del pedone deriva dal fatto che, all’interno della complessa circolazione stradale, anche il pedone deve tenere un comportamento adeguato alla situazione.
Cosa dice la giurisprudenza
In particolare, il pedone appare imprudente se attraversa fuori dalle strisce a tarda sera e con un traffico intenso. In giurisprudenza l’imprudenza del pedone rileva anche se, alla fine, colui che attraversava a piedi perde la vita a causa del sinistro. Non contano tanto le conseguenze del sinistro, ma piuttosto la prudenza o meno della condotta.
Il concorso non sarà necessariamente al 50%. Il Tribunale di Roma, con sentenza 16538 del 2017, ha sanzionato il pedone con un concorso di colpa del 20%. Il pedone è stato imprudente perché le strisce erano molto vicine, ma l’automobilista lo è stato di più perché la sua condotta di guida non era adeguata alle condizioni di traffico.