Con un colpo di reni i tori hanno la meglio sugli orsi e l’oro potrebbe presto ritornare in area 2.000 dollari. Questo è il responso dell’ultima seduta della settimana appena conclusasi. D’altra parte le indicazioni macro che arrivano vanno nella direzione della ripresa dell’inflazione e, come spiegato settimana scorsa, in queste situazioni l’oro ha sempre avuto ottime performance che hanno dato molte soddisfazioni agli investitori.
Con un colpo di reni i tori hanno la meglio sugli orsi e l’oro potrebbe presto ritornare in area 2.000 dollari: le indicazioni dell’analisi grafica
L’oro (prezzo in tempo reale) ha chiuso la seduta del 17 dicembre in rialzo dello 0,37% rispetto alla seduta precedente a quota 1.804,9 dollari. La settimana, invece, si è chiusa con un rialzo dell’1,13%.
Time frame giornaliero
Nel breve periodo il movimento dell’oro è da manuale. Come si vede dal grafico, infatti, la tendenza ribassista (linea continua) ha raggiunto il suo II obiettivo di prezzo in area 1.765,5 dollari e da quel punto ha iniziato un movimento rialzista potenzialmente molto interessante. Come si vede dal grafico, infatti, la seduta di venerdì ha visto una chiusura giornaliera superiore al primo ostacolo lungo il percorso rialzista che porta al I obiettivo di prezzo in area 1.874 dollari e a seguire in area 1.995 dollari (II obiettivo di prezzo). La massima estensione del rialzo, poi, si trova in area 2.110 dollari (III obiettivo di prezzo).
Qualora, invece, dovessimo assistere a una chiusura giornaliera inferiore a 1.800 dollari, allora i ribassisti potrebbero riprendere il sopravvento.
Time frame settimanale
Sul fronte settimanale nulla è cambiato rispetto a quanto scrivevamo qualche settimana fa. Facciamo solo notare che per la quarta settimana consecutiva le quotazioni hanno chiuso in area 1.787 dollari lasciando la porta aperta a tutti gli scenari.
Anche sul time frame settimanale le cose si potrebbero mettere molto male. Tuttavia, al momento lo scenario è ancora molto incerto. Tutto dipenderà da come chiuderà settimana prossima.
Una chiusura settimanale inferiore a 1.787,3 dollari farebbe sprofondare le quotazioni dell’oro verso area 1.638,2 dollari. In questo caso la massima estensione del ribasso si trova in area 1.150 dollari.
Qualora, invece, il supporto dovesse resistere, allora le quotazioni si dirigerebbero verso gli obiettivi indicati in figura dalla linea continua.