Con questi 3 rimedi della nonna, non butteremo più i cachi troppo maturi ma dovrebbero prestare attenzione i diabetici

cachi

La stagione dei cachi prosegue e ancora per un mesetto ci terranno compagnia durante i nostri spuntini o pasti quotidiani. Spesso senza accorgercene diventano un po’ troppo maturi e per non buttarli ci sono tre metodi geniali quanto imprevedibili.

Il cachi è un frutto molto dolce e ricco di fruttosio, zucchero che viene assorbito subito dall’organismo. Meglio quindi evitarne il consumo in caso di regimi dietetici ipocalorici e di diabete.  È invece ottimo per contrastare il colesterolo perché ne riduce l’assorbimento a livello intestinale.

Vediamo cosa consigliano le nonne per non buttare i cachi.

Con questi 3 rimedi della nonna, non butteremo più i cachi troppo maturi ma dovrebbero prestare attenzione i diabetici

Il cachi è un frutto portentoso per la ricchezza di minerali fra cui il potassio ma in questo periodo tende a scarseggiare e dobbiamo metter mano alle scorte della dispensa. Se li troviamo troppo maturi però possiamo utilizzarli in questi modi.

La marmellata di cachi, arance e spezie

Ingredienti:

  • 2 kg di arance;
  • 2 kg di cachi;
  • circa 2 kg di zucchero;
  • 3 limoni;
  • zenzero, cardamomo, anice, cannella q.b.

Procedimento:

Laviamo le arance e foriamone la buccia in più punti. Le metteremo a bagno in acqua fredda con un pizzico di zenzero e le lasceremo in ammollo per tre giorni, cambiando l’acqua una volta la dì. Scoliamo, sbucciamo le arance, togliamone la pellicola e tagliamole a dadini, lavando i semi. Sbucciamo i cachi accuratamente e riduciamone la polpa a pezzetti. Mettiamo la frutta in pentola con lo zucchero e le spezie in polvere. Lasciamo sobbollire per 15 minuti e poi frulliamo con un mix ad immersione. Facciamo cuocere per un’oretta e poi proviamo la consistenza con la prova piattino. Mettiamo una goccia di marmellata su un piattino, incliniamolo a 180°. Se la goccia cola rapidamente, proseguiamo la cottura fino a che ripetendo la prova piattino la goccia non colerà. Invasiamo ancora bollente in barattoli sterilizzati, chiudiamo e lasciamo raffreddare a testa in giù.

L’infuso di foglie di cachi

Se proprio non possiamo recuperare il frutto, possiamo però salvare le foglie intorno al picciolo. Lasciamo essiccare, dopo averle staccate dal frutto e mettiamole a bollire in tre dita di acqua per dieci minuti. Togliamo dal fuoco e lasciamo in infusione per altri dieci minuti. Scoliamo, zuccheriamo e beviamo questo infuso dalle proprietà antiossidanti. Attenzione però per chi assume farmaci che agiscono sulla coagulazione del sangue perché l’infuso potrebbe interferire data la presenza della vitamina K.

Lo scrub corpo

I cachi maturi avrebbero un interessante uso anche per la beauty care. Prendiamo la polpa di un cachi maturo e tre cucchiaini di sale fino. Mescoliamo e applichiamo sulla pelle del corpo con movimenti circolari. Lasciamo agire per 10 minuti e sciacquiamo. La pelle apparirà più morbida ed elastica. Se l’azione del sale fosse troppo forte potremo sostituirlo con la farina di cocco.

Con questi 3 rimedi della nonna, non butteremo più i cachi troppo maturi ma dovrebbero prestare attenzione i diabetici, perché sono ricchi di fruttosio.