Con quante settimane di contributi INPS le donne possono andare in pensione prima?

pensionata INPS

I Consulenti di ProiezionidiBorsa vi diranno con quante settimane di contributi INPS le donne possono andare in pensione prima. Sono sempre più le lavoratrici che non intendono continuare a prestare servizio e a impegnarsi sul fronte professionale e domestico. Sulla maggior parte delle donne grava il carico di un doppio sforzo che le impegna tanto in sede lavorativa quanto in famiglia. La fatica che quotidianamente le contribuenti devono sopportare si accumula negli anni fino ad esercitare un peso non più sostenibile. A ciò si aggiunga la necessità di dover fornire assistenza a genitori anziani che hanno perso l’autonomia e hanno bisogno di costanti cure.

Quando si avvicina all’età della vecchiaia una donna si ritrova a fronteggiare stanchezza e manifesta intolleranza nei riguardi di scadenze e impegni pressanti. Tutto ciò spinge le donne, più degli uomini, a desiderare di concludere quanto prima la carriera lavorativa per potersi dedicare unicamente all’attività domestica. Spesso il prepensionamento, più che a un desiderio, corrisponde al bisogno di offrire cure a genitori non più autosufficienti o ai nipoti in tenera età. In un precedente articolo gli Esperti di Redazione hanno indicato “A quali donne conviene pagare 5 anni di contributi INPS e andare in pensione prima“. Chi invece non intende versare la contribuzione volontaria si chiede con quante settimane di contributi INPS le donne possono andare in pensione prima.

Con quante settimane di contributi INPS le donne possono andare in pensione prima?

Le lavoratrici che vogliono accedere al trattamento previdenziale qualche anno prima devono rispettare uno specifico requisito contributivo. A partire dal 2021 per poter ottenere il diritto all’anticipo pensionistico le richiedenti dovranno possedere almeno 2175 settimane di contributi. Il versamento dei contributi necessari corrisponde a 41 anni e 10 mesi di anzianità contributiva per le lavoratrici. Per verificare il possesso del montante di contribuzione necessario conviene consultare l’estratto contributivo INPS che riporta l’intera storia assicurativa del lavoratore.

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