Ormai di uso comune, un materiale di origine acrilica frutto delle ricerche in Germania agli inizi del Novecento è il plexiglas. Usato all’inizio per tubi, lenti a contatto, parti di aerei e in seguito anche di auto, ha tutt’oggi ampia applicazione. In plexiglas si producono ad esempio pannelli, visiere anche dei caschi da moto, box, parti di finestre, arredi e anche acquari. Sono tante le caratteristiche di questo materiale. Basti pensare alla resistenza, trasparenza e alla duttilità. Inoltre, si può anche trovare in vari colori e dimensioni. La manutenzione del plexiglas è importante, meglio usare dei morbidi panni in microfibra, in cotone o spugnette non abrasive. Cominciamo a vedere come togliere la polvere e pulirlo.
Innanzitutto, è consigliabile passare un piumino. Poi, sciogliere nell’acqua un po’ di detergente neutro e delicato, immergervi il panno e passare senza pressare molto sul plexiglas. In alternativa, usare la miscela tramite uno spruzzino. Un trucco consisterebbe nel far scivolare dapprima il liquido, in modo da portar via la polvere e poi passare il panno. Così si eviterebbero dei possibili graffietti. Invece del detergente neutro. Inoltre, potrebbero andare bene alcune gocce di detersivo per i piatti. Un ottimo prodotto sarebbe il liquido antistatico. È molto importante, dopo l’operazione di pulizia, passare un panno in microfibra asciutto o una pelle di daino. Così, infatti, il materiale sarà bello lucido e senza aloni.
Con pochi rimedi oltre all’aceto ecco come pulire il plexiglas opaco o ingiallito e quali sostanze evitare per mantenerlo bene
Se il plexiglas è opaco o ingiallito a causa dello sporco, basterà pulirlo con la microfibra nel modo descritto, avendo cura di ripetere i passaggi più volte. Attenzione, sempre, all’asciugatura. In alcuni casi si potrebbe usare un polish per auto, in modo da lucidarlo e farlo tornare a brillare.
Vediamo ora quali prodotti, invece, sono da evitare per mantenere il plexiglas pulito, trasparente e senza graffi:
- per prima cosa, abbiamo visto che sarebbero da preferire panni morbidi in cotone o microfibra invece di strumenti abrasivi;
- per quanto riguarda i prodotti, da evitare i detersivi con alcol oppure acidi, l’ammoniaca, l’acetone e altri tipi di solventi. Meglio non usare, inoltre, i detersivi in polvere e smacchiatori per il lavaggio a secco;
- se notiamo del calcare, al massimo si può provare a sciogliere poco aceto di mele nell’acqua, spruzzare nella zona da trattare e togliere il tutto con una spugnetta morbida e umida.
In conclusione, con pochi rimedi oltre all’aceto si può pulire il plexiglas e cercare di mantenerlo bene a lungo.
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