Le offerte di acquisto a rate bombardano ormai quotidianamente i consumatori. Elettrodomestici, automobili, arredamento sono solo alcuni dei beni apparentemente facili e convenienti da acquistare. Con una piccola rata mensile, magari iniziando a pagare dopo alcuni mesi, possiamo portare subito a casa un modernissimo smartphone. Le offerte sembrano davvero molto convenienti: anziché pagare immediatamente cifre impegnative, possiamo ridurre l’esborso a poche decine di euro al mese.
In questo modo sembra tutto accessibile, anzi così scopriamo che ci possiamo permettere anche il modello più costoso. Ma è davvero così? Insomma, compri la televisione a rate ma quanto ti costa realmente? Vi sveliamo l’inganno del tasso zero e i segreti delle finanziarie. In questo articolo scopriremo cosa si nasconde dietro alle offerte finanziarie ed i rischi legati al credito facile. Troppe rate possono diventare un fardello insostenibile per le famiglie, abbiamo parlato della legge salvasuicidi in un recente approfondimento.
La chimera del tasso zero
Sfatiamo un mito: nessuna banca o finanziaria presterà mai del denaro senza ottenerne un guadagno. Quando un istituto eroga un finanziamento, infatti, deve sopportare una serie di costi. Deve anche prevedere il rischio di mancato pagamento delle rate da parte dei clienti. Gli interessi e le commissioni applicate ai finanziamenti servono a pagare questi oneri ed a garantire un guadagno alla finanziaria.
Per questi motivi, il tasso zero non può esistere. Ma le proposte delle finanziarie sembrano dire il contrario. Con un finanziamento a tasso zero possiamo acquistare in 10 rate da 100 euro l’una un televisore del valore di 1.000 euro. Dov’è l’inganno? La finanziaria ci farà effettivamente sottoscrivere un contratto senza interessi, ma pagherà all’esercente un importo inferiore a quello indicato in negozio. Insomma, stiamo comprando un televisore che vale meno di quanto ci è stato prospettato. Quanto meno non è possibile saperlo, visto che i contratti sono volontariamente fuorvianti.
Compri la televisione a rate ma quanto ti costa realmente? Vi sveliamo l’inganno del tasso zero
Scampato il pericolo del tasso zero, potremo sempre sottoscrivere un normale finanziamento. I tassi proposti sono spesso molto convenienti, almeno apparentemente. La partita si gioca sulla differenza tra TAN e TAEG. Questi due acronimi sono essenziali: il primo indica il costo del denaro. In questo momento è bassissimo e infatti, normalmente il TAN è proprio il parametro più pubblicizzato.
Il TAEG invece, è il costo effettivo che pagherà il consumatore. Questa voce comprende anche balzelli aggiuntivi, polizze e garanzie di utilità spesso dubbia. Non è raro imbattersi in offerte di finanziamento con un TAN inferiore all’1% e TAEG vicino al 10%. Questo televisore quindi, ci costerà il 10% in più del suo prezzo. Dobbiamo anche ricordare che spesso le offerte sono preconfezionate. Non sarà possibile evitare una polizza che copra la finanziaria dai rischi connessi al nostro lavoro. Anche se magari siamo dipendenti pubblici o pensionati, e non incorriamo nel rischio impiego.
Quanto vale la tua privacy?
Una volta studiato il contratto di finanziamento e reputato che le condizioni proposte siano chiare e convenienti, dovremo sottoscrivere i relativi moduli. Spesso questa operazione avviene nella confusione di un centro commerciale con la fretta di rincasare con il nostro nuovo televisore. E’ invece fondamentale prenderci il tempo per leggere attentamente le condizioni, in particolare le pattuizioni sulla privacy. Molto spesso, con il contratto autorizziamo la finanziaria a ricontattarci per proporci altri finanziamenti, polizze o altri servizi. Un aspetto non secondario perché a volte queste telefonate possono essere molto fastidiose.
Riassumendo, il nostro televisore può costarci un prezzo indefinito nel caso del tasso zero. Oppure, con i finanziamenti tradizionali, pagheremo un determinato tasso e avremo venduto la nostra privacy. Questo comporterà telefonate e comunicazioni con promozioni che dovremo sempre valutare con attenzione. Lo staff di ProiezionidiBorsa invita i lettori a leggere attentamente le condizioni contrattuali ed a valutare l’effettivo valore dei beni da acquistare.