Comprare azioni: è il momento giusto?

azioni da comprare

C’è chi si fa spaventare da quanto sta accadendo e chi, invece, ne approfitta per comprare azioni. Ma è il momento giusto per farlo?

Il mondo si stava convincendo di avercela fatta. Di essere uscito dalla storica crisi del 2009. Ma si è sbagliato. A 12 anni dal fallimento di Lehman, adesso ci risiamo. Ma questa volta per qualcosa che nulla ha a che fare con le banche. E che forse, proprio per questo, fa più paura.  Infatti il Covid 2019 è un virus e a un virus non si possono spiegare le regole di mercato. Ad un virus, infatti, non importa se le banche centrali hanno azzerato i tassi e acquistato titoli di stato. Con ogni probabilità, continuerà a diffondersi lo stesso.

La propensione al rischio

Per questo le Borse hanno paura e la propensione al rischio di ognuno si è azzerata. Le oscillazioni vertiginose del mercato stanno tenendo svegli molti investitori. Basti pensare che, alla vigilia del 12esimo anno del mercato toro, l’inversione è stata tanto repentina da portare in scena l’orso in meno di venti giorni. Solitamente, infatti, i cali del 10% sono un taglio relativamente forte che si spalma su diverse sedute. Nel caso della crisi da coronavirus, invece, c’è stato un crollo superiore al 20% nel giro di poco più di un paio di settimane.

Comprare azioni: è il momento giusto?

Qualcuno teme che si tratti della fine del sistema economico visto che, mai come questa volta, il mondo si trova di fronte ad una sfida nella quale l’essere umano ha un potere, almeno finora, limitato. Per questo, soprattutto dopo gli ultimi numeri, manca la fiducia nel futuro e in molti si chiedono se per comprare azioni è il momento giusto.  La risposta è: sì. Purché si scelga l’orizzonte temporale giusto. Negli ultimi 20 anni, ad esempio, l’S&P 500 ha visto, in corrispondenza di tutti i suoi crolli più importanti (tra cui l’11 settembre e il crollo Lehman) si è sempre ripreso.

Dove investire durante le crisi

Il segreto per investire durante le crisi? Puntare su un periodo proporzionalmente lungo rispetto alla gravità del crollo. Ma una volta capito questo, dove investire durante le crisi? Uno sguardo può essere dato a quelle blue chip che sono riuscite a vincere e prosperare anche nelle crisi precedenti. Un esempio? Coca-Cola. Nel 2019 le entrate sono cresciute con un tasso del 6%. Non solo, ma l’azienda si è adattata ai nuovi gusti dei consumatori. Per quanto riguarda gli azionisti, il dividendo del 3,8% non è da sottovalutare.