Come visitare Venezia risparmiando

Venezia

Venezia è una delle mete più ambite del mondo ed è anche una città molto cara e molto affollata. Ma prima l’acqua alta e poi il Coronavirus hanno portato anche qui molta crisi e un lockdown pesante. Le regole di distanziamento sono tali da non permettere lo svolgimento di feste spettacolari come quella del Redentore, recentemente cancellata. Perché si sarebbe creato un pericoloso assembramento di persone lungo il Canal Grande, le rive e il bacino di Piazza San Marco.

Anche in acqua: migliaia di veneziani si organizzano in gruppi di amici e famiglie per mangiare in barca e vedere i meravigliosi fuochi artificiali. Vista la minor affluenza di turisti, molti italiani e stranieri che possono contare su un low budget, pensano di visitare finalmente Venezia. Per trascorrere almeno una giornata e visitare le meraviglie della città. Anche in famiglia. Sapendo che i primi 100 euro si spendono, in quattro, per parcheggio e biglietto giornaliero dei vaporetti. Ma ecco quali sono gli errori da non fare e come visitarla risparmiando.

Niente passeggini, meglio i marsupi a Venezia

Le giovani famiglie che devono risparmiare, potrebbero cercare un parcheggio ‘bianco’, gratuito, prima del Ponte della Libertà, dietro il polo tecnologico Vega. Poi fare 100 metri a piedi per prendere l’autobus. Ma devono munirsi di marsupio, per visitare Venezia con i piccoli. Sembra una banalità, ma d’estate si incontrano molti passeggini e molti genitori esasperati, di fronte ai 400 ponti della città. Altra cattiva notizia: ci sono pochi bagni idonei per il cambio dei bambini. In realtà i bagni ci sono, ma bisogna conoscere gli indirizzi giusti.

Vicino a San Marco ci sono bagni in Campo San Filippo e Giacomo. Ma basta prendere qualcosa in piedi nei caffè storici in Piazza San Marco per usufruire di servizi super igienizzati, dedicati anche ai bebè. Non fatevi spaventare dai tavolini con orchestra. Andate dritti dentro al bancone. Provare per credere. Come visitare Venezia risparmiando? Senza camminare troppo col caldo e il sole cocente. Actv Venezia offre una gamma di biglietti vaporetto ad hoc per minori, anziani e gruppi.

Dove mangiare risparmiando

Come visitare Venezia risparmiando. Soprattutto per i pasti. Intorno a Piazza San Marco ci sono molti bar e ristorantini con menù fisso a 14-15 euro. Così come sulle rive del Canal Grande a Rialto e intorno al mercato di Rialto. Al Lido, si mangia low cost nel Viale Santa Maria Elisabetta. Si gustano i piatti di pesce veneziani ma anche i menù internazionali. La concorrenza è diventata altissima e queste sono le uniche zone che riescono a non alzare i prezzi. Se si vuol spendere ancora meno, lasciar perdere i panini da casa.

Ci sono i ‘baccari’, baretti con sgabelli dove si bevono i vini veneti e friulani e si assaggiano stuzzicherie particolari. Oppure ci sono i supermercati in zona stazione Santa Lucia, S. Lio, S. Maria Formosa, Giudecca, Lido e Via Garibaldi. Dove si possono acquistare piatti veneziani già pronti, al prezzo di un panino. Ai giardini di Sant’Elena ci sono prati e panchine per fare il pic nic. Al Lido ci sono panchine ovunque e varie zone di spiaggia libera.

Fuga dai turisti

Chi non vuole incontrare turisti, deve scegliere l’albergo o il bed & breakfast nel sestiere Cannaregio, nei vicoli che portano alle Fondamenta Nuove, dove si prendono i traghetti per le isole. Che sono imperdibili però: Murano, Burano e soprattutto Torcello. E per mangiare, spostarsi in Via Garibaldi e dintorni, nel Sestiere Castello. Dove anche quando impazza il Carnevale, si incontrano solo veneziani senza maschera, che fanno la spesa.