Come varia e oscilla la pressione arteriosa e quando c’è da preoccuparsi

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Tra la minima e la massima, come varia e oscilla la pressione arteriosa e quando c’è da preoccuparsi? Perché anche quando si è in perfetta salute i valori della pressione arteriosa non sono mai costanti. Ma questi tendono ad essere più alti o più bassi, rispetto al valore medio, in base alle ore del giorno. E pure in funzione di altri fattori come quelli che sono strettamente legati all’alimentazione.

Ecco come varia e oscilla la pressione arteriosa e quando c’è da preoccuparsi

Nel dettaglio, in maniera del tutto fisiologica, la pressione arteriosa tende naturalmente ad abbassarsi durante la notte quando si dorme. Con dei valori che, rispetto al dato medio, si possono abbassare anche fino al 20%.

Mentre la pressione arteriosa, sempre in maniera fisiologica, tende ad innalzarsi quando si assumono certi cibi rispetto ad altri, ragion per cui è sempre opportuno mangiarli senza esagerare. Mentre per abbassare la pressione con gli alimenti giusti basterà leggere questo articolo.

Le variazioni e le oscillazioni della pressione arteriosa non sono inoltre preoccupanti quando i valori della minima e della massima non superano quelli che sono i livelli di guardia. Altrimenti il rischio, alla lunga, è quello di soffrire di ipertensione arteriosa che per un soggetto, a livello clinico, è una condizione che può essere legata e correlata a fattori prettamente ereditari. Ma che spesso, invece, è solo frutto di stili di vita che sono scorretti.

Su quando c’è da preoccuparsi, infatti, il fumo e il tabagismo nel lungo periodo generano effetti nefasti sulla pressione arteriosa. E lo stesso dicasi in caso di sovrappeso, obesità, sedentarietà, abuso di alcool. E anche nel caso di elevato consumo di sale.

In più, a causa dell’invecchiamento, in età avanzata il monitoraggio della pressione arteriosa deve essere sempre frequente. Così come nelle donne si riscontra spesso una correlazione tra la menopausa e l’aumento dei valori medi della pressione arteriosa sistolica e diastolica.