Come trascorrere l’estate in un borgo incantevole caratterizzato da una bizzarra costruzione che cela un velo di mistero dove il tempo si è fermato

Corinaldo

Nella Valle del Cesano c’è un borgo caratteristico che merita una visita, si tratta di Corinaldo. È l’ideale per trascorrere l’estate in un borgo incantevole caratterizzato da una bizzarra costruzione che cela un velo di mistero dove il tempo si è fermato. Corinaldo è situato nell’entroterra di Senigallia. Un borgo con possenti mura risalenti al 14° secolo, intatte e ben conservate.

Come trascorrere l’estate in un borgo incantevole caratterizzato da una bizzarra costruzione che cela un velo di mistero dove il tempo si è fermato

Questo borgo sorprende per la sua struttura che riporta la mente indietro nei secoli. Un ambiente suggestivo e ricco di storia che permette di ammirare la fioritura della bouganville (caratteristici fiori viola) . Entrando da Porta San Giovanni ci si trova di fronte ad una scala con 109 gradini. Alla fine della scala si trova “pozzo della polenta”.

Il nome incuriosisce ed è legato ad una leggenda divertente. La leggenda narra di un contadino che portava sulle spalle un sacco di granturco.

Stanco lo appoggiò sul pozzo per riposarsi. Ma, sfortunatamente il sacco cadde nel pozzo. Il contadino disperato si calò nel pozzo per recuperarlo. Ma, le pettegole di Corinaldo, non vedendolo riaffiorare, affermarono che il contadino sfortunato si era mangiato tutta la polenta e lo avrebbero visto buttare anche delle salsicce di maiale nel pozzo. Insomma, un vero banchetto.

La “casa di Scuretto”

Ma questa è una delle tante storie che coinvolgono gli abitanti di Corinaldo. Continuando il cammino nel borgo medievale, è possibile ammirare in via della Piaggia la “Casa di Scuretto”. Si tratta di una costruzione bizzarra con una parte che affaccia nel vuoto. Questa casa conserva un’affascinante storia. Si tratta della storia del ciabattino di Corinaldo, Gaetano chiamato “Scuretto”

Gaetano aveva un figlio emigrato in America, che puntualmente spediva al padre soldi per costruire una casa a Corinaldo. Però, Gaetano i soldi non li conservava ma passava da un’osteria all’altra. Il figlio chiede al padre di inviargli le foto della casa e allora Scuretto non sapendo come fare, costruì soltanto la facciata e si fece fotografare come se stesse affacciato alla finestra. Ma la foto non convinse il figlio che sospese l’invio dei soldi.

Corinaldo è anche il paese natale di Santa Maria Goretti. È possibile visitare il Santuario con la reliquia della Santa.