Sembra una contraddizione in termini: guadagnare con l’inflazione. Dopotutto l’inflazione è quel qualcosa che sottrae valore dai nostri soldi, dal nostro denaro, dai nostri investimenti. L’inflazione è un fenomeno inevitabile, vi hanno sempre detto. Invece è realmente possibile. Seguiteci e scoprirete come si fa a guadagnare con l’inflazione.
Esistono strumenti che sono indicizzati all’inflazione, e che ne tengono di conto quando investono, lo sapevate? Come fanno? Semplice. All’aumentare dell’inflazione adeguano il loro prezzo. Nel farlo, mantengono inalterato il valore reale del denaro investito. Questi prodotti sono sempre titoli obbligazionari, e in gergo tecnico vengono chiamati ILB, cioè Inflation-Linked Bonds. Le obbligazioni indicizzate all’inflazione sono quindi titoli concepiti per aiutare gli investitori a proteggersi dall’inflazione. L’inflazione può provocare una forte erosione del potere di acquisto dei risparmiatori. Di conseguenza, le ILB possono costituire uno strumento di protezione in tal senso. Ma le ILB offrono anche altri vantaggi nel contesto generale di un portafoglio. Li vedremo dopo.
Oggigiorno le ILB sono solitamente vendute dai governi nel tentativo di ridurre i costi di finanziamento, ed al contempo ampliare la base di investitori. Anche le imprese hanno occasionalmente emesso ILB per lo stesso motivo, ma per un ammontare totale molto più basso, nel complesso. Le ILB più diffuse al mondo sono i TIPS americani. In Italia ci sono i BTP indicizzati all’inflazione, come il BTP Italia di recente emissione, ed i BTPI, indicizzati all’inflazione europea. Ma come si fa a guadagnare con l’inflazione, in concreto?
Come si fa a guadagnare con l’inflazione?
La protezione dall’inflazione offerta dalle ILB è importante. Lo è perché ogni risparmiatore vi è esposto, e dovrebbe quindi valutare una forma di copertura di tale rischio. Le asset class tradizionali come azioni e obbligazioni (presenti in molti portafogli) possono risentire di periodi di persistente inflazione. Le ILB, essendo esplicitamente indicizzate alle variazioni dell’inflazione, rappresentano un modo efficace per assicurare al portafoglio un rendimento reale.
Veniamo agli strumenti. E’ di ogni evidenza come una singola ILB sia molto utile, ma debba anche essere sostituita da altre, nel corso dell’utilizzo di questi strumenti. E siccome questo fatto può essere noioso per un risparmiatore/investitore, la maniera migliore di investire in questi strumenti è di usare un prodotto apposito, che lo faccia per voi, a scadenza. Un fondo o un ETF, naturalmente. E sempre tenendo presente i costi, che anch’essi influiscono sulle performance finali, i secondi sono da preferire.
I TIPS americani
Sulla Borsa Italiana ci sono diversi strumenti per investire in ILB, in particolare i TIPS americani. Noi ne indicheremo solo uno, però, particolarmente valido. Si tratta dell’iShares $ TIPS UCITS ETF. Costo molto basso (0,25%), rendimento annualizzato dal lancio, nel dicembre 2006, di +4,08%. Avreste guadagnato benissimo, per un’obbligazione.
Un’ultima cosa. Dicevamo degli altri vantaggi che un ILB può fornire. Si tratta di maggiore diversificazione e minore volatilità. Le ILB evidenziano storicamente una bassa correlazione con azioni, materie prime e altre asset class. Il portafoglio risulta quindi più diversificato e meno volatile. Di conseguenza, può offrire un miglior rendimento totale a parità di rischio.