Grazie alla consulenza degli Esperti del nostro team capiremo come dividere l’eredità fra i nipoti del defunto e quali le quote spettanti. Per quanto doloroso possa essere un evento luttuoso come il decesso tuttavia bisogna fare i conti con interessi economici. In presenza di vantaggi e somme di denaro da accaparrarsi non è raro che scoppino liti violente a causa delle pretese che alcuni parenti del defunto accampano. I peggiori conflitti si scatenano allorquando il defunto non lascia un testamento in cui dichiara esplicitamente le sue ultime volontà. Fortunatamente in questi casi si può fare appello a quanto statuisce la normativa relativa alla successione legittima ed evitare dissapori fra cugini. Nello specifico, l’articolo 468 del codice civile disciplina le regole di successione in relazione alla prossimità del grado di parentela.
In sostanza, l’articolo 468 stabilisce che l’eredità non spetta unicamente in linea diretta ai discendenti dei figli. Rientrano nella successione anche i discendenti di fratelli e sorelle del deceduto in linea collaterale. Per capire come si divide l’eredità fra i nipoti si deve anzitutto tener conto che essi, essendo legittimari, hanno diritto alla successione. A tal proposito potrebbe rivelarsi utile rimandare i Lettori all’articolo “A quali parenti spetta sempre per legge una parte di eredità?”. Quando un ascendente non può ricevere l’eredità perché ormai defunto o perché rinuncia alla stessa, si fa ricorso alla rappresentazione, cioé ai rappresentanti. La rappresentazione consente ad altri parenti di subentrare e accettare l’eredità ed è pertanto una forma di tutela del patrimonio del defunto. In tal modo si evita difatti che ad avvantaggiarsi dei beni da spartire siano altri soggetti e non i discendenti del defunto.
Come si divide l’eredità fra i nipoti?
La spartizione dei beni mobili e immobili del de cuis risulta semplificata in presenza di un testamento contenente le specifiche intenzionalità di chi lo redige. I nipoti maturano il diritto alla successione nella misura in cui il il testamento li designa in qualità di eredi. In assenza di volontà testamentarie invece i nipoti possono ricevere l’eredità solo ad alcune condizioni. Ad esempio al nipote spetta metà parte della quota legittima se il figlio del defunto è ormai morto, mentre il restante 50% va al coniuge superstite.
Se al contrario oltre al coniuge superstite ci sono due figli e due nipoti di un figlio ormai defunto, al coniuge spetta la terza parte dell’eredità. I due figli superstiti entrano in possesso di due noni a testa e ai due nipoti invece la nona parte dell’eredità a testa. Nel caso in cui sono venuti a mancare tanto l’altro coniuge quanto gli eventuali figli allora basterà dividere l’ammontare complessivo del patrimonio fra i nipoti.