Tanti i dubbi su come accedere al Superbonus 110% è ottenere il massimo dell’agevolazione. Lo speciale Telefisco ha permesso di chiarire molti di questi dubbi e in particolare il limite di spesa a inizio lavori. Scopriamo come si calcola il limite di spesa nel Superbonus 110% per prendere il massimo, in base alle ultime indicazioni.
Limite di spesa applicabile nel Superbonus 110%, i chiarimenti del Mise e dell’AdE
Il Mise in una risposta ha fornito chiarimenti sul limite di spesa applicabile nel Superbonus 110% nel caso di demolizione e ricostruzione. Secondo le indicazioni fornite, il limite si applica in base alle unità abitative per le quali si effettuano gli interventi trainanti.
Il numero delle unità abitative deve essere esistente alla data di inizio lavori.
Anche l’Agenzia delle Entrate in una risposta (n.8) ha specificando lo stesso criterio. Nello specifico, per gli interventi di demolizione e ricostruzione, che permettono sia il sismabonus che l’ecobonus, per il calcolo del limite di spesa, bisogna considerare le unità immobiliare esistenti prima dell’inizio dei lavori.
Quindi, vista l’interpretazione normativa, è consigliabile applicare le agevolazioni sulle unità abitative alla data dell’inizio lavori. Questa regola deve essere considerata per tutti i tipi di bonus edilizi. L’unica eccezione per il sismabonus per l’acquisto casa.
Come si calcola il limite di spesa nel Superbonus 110% per prendere il massimo delle agevolazioni?
Per individuare in modo corretto il limite di spesa dei 96mila euro per ogni unità abitativa, bisogna considerare i dati registrati nel catasto.
In effetti, per capire su quale unità calcolare il bonus, si devono considerare le unità immobiliari censite nel catasto prima della data di inizio lavori e non quelle registrate alla data di fine lavori.
Questa regola serve a determinare anche il limite massimo del bonus mobili di 10mila euro. E deve essere considerata anche nella ripartizione delle spese condominiali in riferimento alle singole unità immobiliari.