Il condono cartelle esattoriale nel Decreto Legge Sostegni crea molte perplessità e pareri contrari. Ma come si calcola il condono cartelle fino a 5mila euro con redditi fino a 30mila euro? Rispondiamo a questa domanda in base ai debiti affidati all’Agente riscossione. Si tratta dei debiti compresi nel periodo dal 2000 al 2010. I carichi pendenti complessivamente non devono superare i 5mila euro e solo per coloro che nel 2019 hanno dichiarato un reddito inferiore a 30mila ero.
Come si calcola il condono cartelle fino a 5mila euro con redditi fino a 30mila euro?
Lo stralcio dei ruoli riguarda gli importi complessivi del debito comprensivo di sanzione e interessi. Ad esempio, se un debito inizialmente era di importo superiore a 5mila euro e nel tempo è stato pagato parzialmente. Il residuo se inferiore a 5mila euro sarà cancellato automaticamente d’ufficio.
La cancellazione è eseguita anche se era in corso ancora la rateizzazione o la rottamazione.
Che cos’è il ruolo?
Cosa significa cartella iscritta a ruolo? Iscrizione a ruolo, significa inserire nell’elenco costituito dall’Ufficio riscossione, il contribuente debitore e gli importi dovuti.
Il ruolo contiene le seguenti indicazioni:
- dati anagrafici del contribuente;
- codice fiscale;
- specie del ruolo,
- data in cui il ruolo diventa esecutivo;
- riferimenti dei dati di accertamento precedente;
- periodo d’imposta;
- importo dovuto, totale iscritto a ruolo, numero delle rate.
Debiti esclusi
Da ricordare inoltre che tra i provvedimenti sono esclusi i seguenti debiti:
- importi dovuti per recupero di aiuti di Stato;
- crediti derivanti da condanna della Corte dei conti:
- ammende, sanzioni e multe dovute per condanne penali;
- IVA per importazione;
- importi propri dell’Unione Europea.
Le disposizioni e regole attuative sono contenute nel Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze che sarà pubblicato dopo trenta giorni dalla conversione in Legge. Nell’attesa, sono sospese tutte le azioni di riscossione e i termini di prescrizione.