Imbandire la tavola con cura, anche per l’occasione più semplice come una cena a due, è un modo per rendere ogni pasto un momento speciale. I nostri ospiti si sentiranno accolti e parte di un piacere condiviso. Ecco una piccola guida per una tavola semplice ma perfetta.
Americani o tovaglia
Il primo passaggio è la scelta della copertura. Meglio una tovaglia o gli americani, i sottopiatti rettangolari di stoffa o di paglia? Se la cena è informale, meglio i sottopiatti, che possono essere di paglia, di stoffa, di legno. Oppure anche vegetali, come una foglia grandissima di ficus o di paulownia, di ortensia o di palma del giardino. Oppure si può scegliere una tovaglia informale a quadretti, scozzese, con piccoli fiori radi stampati o ricamati. Se la cena. Formale si può scegliere un lino bianco o colorato, oppure un cotone pesante. I tovaglioli devono essere sempre in tinta e disposti al centro del piatto superiore. Per un pranzo di bambini si possono anche piegare in modo originale seguendo le regole dell’origami.
Come servire le bevande e il pane
Al loro arrivo gli ospiti devono trovar già sulla tavola sia le bevande che il pane. L’acqua va proposta in caraffe, senza cubetti di ghiaccio, a una temperatura non troppo fredda, con fette di limone e rami di basilico e menta nei pranzi in giardino. Un fiocco sul manico ci permette di distinguere quella gassata dall’acqua naturale. Di entrambi i tipi non deve mai mancare. Il vino va servito nella sua bottiglia originale già aperta. I vini invecchiati si travasano in una bottiglia speciale, chiamata decanter, mezz’ora prima del pasto. In tal modo possiamo esaltare le note aromatiche create dal tempo ed eliminare il sedimento accumulato sul fondo. Per il vino bianco è sempre bene utilizzare un secchiello portaghiaccio.
Il pane può essere disposto in uno o più portapane coperti da un tovagliolo a centrotavola, oppure su piattini appositi disposti alla sinistra di ciascun commensale.
Come si apparecchia la tavola
Come si apparecchia la tavola? Le posate per un pasto informale sono 6 per ciascun commensale. Nei pranzi informali si dispongono tutte sul tavolo.Un cucchiaio se ci sono minestre, due forchette (che vanno a sinistra) e due coltelli, un cucchiaino per il dolce (che va davanti al piatto). Se c’è un antipasto invece di un primo piatto liquido, si sostituisce il cucchiaio con un’altra forchetta e un altro coltello. I coltelli hanno la lama sempre rivolta verso il piatto. Le posate da pesce si usano solo nei pranzi formali. I piatti fondi si usano solo per le minestre o zuppe, che si propongono solo di sera. I cucchiai da minestra sono più grandi di quelli che si usano per antipasti. I coltelli non si usano mai per mangiare formaggi, pasta, pesce a tranci e fritture. Oltre a quelle per i commensali (disposte invertite per i mancini), ci sono le posate di servizio, che sono sempre due per ogni piatto o vassoio di portata: una forchetta e un cucchiaio.
Disposizione di bicchieri e decori
I bicchieri si dispongono davanti al piatto, il più esterno è per l’acqua, poi ci sono quelli per vino rosso e vino bianco. Se l’antipasto si serve già al tavolo uno spumante, occorre anche una flute, che va tolta con un attimo di anticipo rispetto all’arrivo del primo. Altrimenti, come il caffè finale, si serve in salotto o in giardino. Anche una tavola informale si rallegra con un centrotavola: fiori freschi o secchi, una composizione di frutta e ortaggi. Ma anche qualche simpatico oggetto da collezione e piccole colorate se si vuole ma non profumate. Ecco come si apparecchia la tavola.