Nel grigiore di abiti eleganti tutti uguali, la cravatta può essere un elemento di libertà. A tinta unita o a motivi, vivace o austera, possiamo utilizzarla per dare un tocco di personalità al nostro aspetto. Il cattivo gusto, però, è sempre dietro l’angolo.
Ogni abito ha la sua cravatta: colore, disegno e tessuto vanno armonizzati con il resto del nostro look. Persino la stagione in cui ci troviamo, o la tonalità della pelle, influiscono sull’effetto finale. Impariamo a unire fascino e creatività grazie alla cravatta. Ecco come sfruttare al meglio questo accessorio elegante e non sbagliare mai abbinamento.
Cosa scegliere
Innanzitutto, per evitare di scadere nel ridicolo, evitiamo le cravatte con un disegno troppo grande. Se la cravatta presenta una bandiera o uno stemma, assicuriamoci che qualcosa ci leghi a quel simbolo, o daremo di noi un’impressione sbagliata. È meglio rinunciare anche ai colori troppo smorti. Riguardo alle dimensioni, puntiamo all’equilibrio: la nostra cravatta non deve essere né troppo larga, né troppo stretta. I disegni di fiori o animali possono rivelarsi vincenti, ma anche causare un disastro: usiamo cautela.
Cosa funziona, invece? Per le cravatte a tinta unita, scegliamo colori decisi. Se vogliamo esibire un motivo o un disegno, puntiamo su quelli piccoli: pois e quadretti, ad esempio. Le righe sono spesso un’ottima scelta, ma attenzione: devono essere al massimo di due o tre colori diversi. Occhio anche al tessuto: in una cravatta a tinta unita dobbiamo puntare sulla massima qualità. Seta e lana pura, se ce le possiamo permettere.
Come sfruttare al meglio questo accessorio elegante e non sbagliare mai abbinamento
Mettendo una cravatta comunichiamo un messaggio. Per questo, a volte, anche un accessorio eccessivo, perfino brutto, può essere quello giusto: magari ciò che vogliamo esprimere è una forma di ribellione. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, l’uso corretto di una cravatta è dato dall’abito che indossiamo per lavoro o durante eventi importanti. Conviene, allora, essere certi di non combinare pasticci. Ecco qualche consiglio pratico:
- Con un abito blu, mettiamo una cravatta azzurra, verde, grigia, viola, rossa o bordeaux;
- Il grigio si sposa bene con nero, grigio, azzurro e verde, e di nuovo rosso, bordeaux, blu e viola;
- Con un abito nero, andranno bene cravatte nere, grigie, rosse, blu, viola e bordeaux;
- Con il bianco o l’écru, scegliamo l’azzurro, il verde e il marrone, il bordeaux, il rosso, il viola o il blu.
In linea generale, la cravatta dovrebbe avere un colore più intenso di quello dell’abito, ed essere più scura della camicia. I colori chiari vanno bene d’estate, e sono perfetti se abbiamo una tonalità di pelle ambrata.
Riguardo ai disegni, consigliamo un accostamento che è ormai un grande classico. Con blazer blu o abito grigio, diamo prova del nostro buon occhio con una cravatta regimental a righe bordeaux su fondo blu.
Se abbiamo qualche dubbio sulla scelta, ecco un ultimo suggerimento. Invece di perdere tempo provando cravatte diverse sul vestito che abbiamo indossato, facciamo così. Mentre l’abito è appeso (o disposto su una superficie piana), mettiamogli di fianco la cravatta, assicurandoci che la luce sia buona. In questo modo, ci accorgeremo subito di eventuali disarmonie e potremo modificare la nostra scelta con facilità.