Coloro che amano il riso, sicuramente non possono fare a meno di gustarlo anche al ristorante. Anzi, in questo periodo in cui è sempre piacevole gustare un fumante e ricco risotto, cerchiamo di fare nostre le ricette che assaggiamo. Ecco come sconfiggere la sensazione che il risotto del ristorante sia sempre migliore del nostro con questi 3 piccoli trucchi in grado di fare la differenza. Infatti, il riso, più della pasta, mantiene quella sensazione di segreto nella preparazione che spesso ci fanno invidiare i risotti dei ristoranti. L’obiettivo dell’articolo è svelare questi segreti degli chef.
La quantità d’acqua
Non indovinare il quantitativo d’acqua esatto nella cottura del nostro riso è uno degli errori più comuni. In grado, anche, di incidere in maniera importante sul sapore finale. Il rapporto tra acqua e riso deve essere infatti di 2 a 1 almeno, ma anche di più. Facciamo un esempio:
- per 200 grammi di riso, ci vogliono dai 400 ai 460 ml di acqua.
Il risciacquo del riso
Un altro piccolo accorgimento che potrà fare la differenza finale è il risciacquo del riso per eliminare l’amido di troppo. È proprio quest’ultimo il gap che può fare la differenza tra il nostro riso e quello che mangiamo nei locali. Il rischio maggiore se l’amido rimane nella percentuale troppo elevata è che il riso si attacchi.
La pentola giusta
Come sconfiggere la sensazione che il risotto del ristorante sia sempre migliore del nostro con questi 3 piccoli trucchi che riguardano anche la pentola giusta. E, qui, si gioca davvero la differenza. Se utilizziamo infatti una pentola col fondo troppo sottile, il riso posto al centro cuocerà molto più velocemente di quello laterale. Una pentola, invece, col fondo spesso ci garantirà la cottura omogenea e perfetta. Per la riuscita di un brodo ideale per la cottura dei nostri risotti, rimandiamo all’articolo sottostante.
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