Come scegliere il nome perfetto per un cane

cane

Se la scelta del nome per un neonato è una decisione meditata, altrettanto ponderata dovrebbe essere quella del nome per il cane. Per questa scelta è utile affidarsi ai consigli degli esperti. Infatti, il nome del cane è molto importante perché per l’animale rappresenta un richiamo e un segnale. In questo articolo suggeriremo come scegliere il nome perfetto per un cane.

I cani non capiscono le parole ma riconoscono i suoni

Per noi umani un nome è una parola identificativa. Quando sentiamo il termine mela, pensiamo al frutto. Quando sentiamo il nome Francesco, lo abbiniamo a una persona di nostra conoscenza.

Per un cane non è così. Per il migliore amico dell’uomo, ascoltare il suo nome è come avere un segnale, sa che sta per arrivare un comando. Il nome per un cane rappresenta un suono. Ecco che la scelta di come chiamarlo, deve essere legata anche al suono che ne esce quando si pronuncia.

Chiamare il cane prelude ad un ordine. Quando si chiama il cane è perché si sta per impartirgli un compito: vieni qui; vai lì; prendi quello; stai fermo. La pronuncia del nome è una specie di allarme che deve attirare l’attenzione dell’animale.

Meglio se il nome è breve

Ecco che il primo suggerimento che gli esperti ci danno è di scegliere un nome corto e facilmente pronunciabile. E che, soprattutto, sia un suono immediatamente identificabile dall’animale. Idealmente il nome dovrebbe essere composto da 2, massimo 3 sillabe.

Altro suggerimento degli esperti è evitare un nome che si possa confondere con un ordine. Per esempio, supponiamo la scelta del nome “Buccia”, perché ama giocare con le bucce dei frutti. Ma il nome Buccia potrebbe confondersi con l’ordine: a cuccia. Tom potrebbe essere confuso con “No!”

La prova del nome

Quindi, come scegliere il nome perfetto per un cane? Deve essere un nome breve, massimo di due, tre sillabe. Deve essere un nome che non si confonda con possibili comandi. Inoltre, è consigliato che inizi con una sillaba sorda, come la erre, la esse, la t, la elle.

Infine, gli ultimi due suggerimenti. Meglio non usare nomi comuni e troppo diffusi. All’aperto il nostro cane potrebbe rispondere al richiamo di un altro padrone. Una volta scelto il nome, è bene provarlo per un paio di giorni. Se si adatta bene, lo si può adottare definitivamente.

In mancanza di idee ci si può ispirare ad un libro che ci è particolarmente piaciuto, o ad un film. Pensiamo per esempio al cane poliziotto Rex. Oppure a Sherlock, se si è amanti dell’investigatore generato dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle.

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