Con mille difficoltà, incertezze e limitazioni lo scorso settembre le scuole sono ricominciate in presenza. Per riuscire in questo intento sono stati presi diversi provvedimenti, i più famosi? Banchi singoli e mascherine obbligatorie per alunni ed insegnanti. Il Governo ha dunque deciso di distribuire nelle scuole pacchi di mascherine che sono finiti quasi tutti nei secchi della spazzatura.
Il motivo? La tipologia scelta è stata un completo insuccesso: gli elastici si mettono dietro la testa, cosa che poteva sembrare una buona idea perché non danno fastidio alle orecchie, ma non sono regolabili (facendo fiocchetti come nel caso di quelli utilizzati da molti medici). Le fasce, troppo strette, diventano impossibili da sopportare.
Nelle scuole sono soprannominate mascherine “mutanda” ed un post su Facebook di un’insegnante ha alzato un vero vespaio. I bambini le odiano, i genitori le gettano, il nostro pianeta ne soffre.
Come salvare le mascherine per i bambini distribuite nelle scuole?
Bastano un paio di forbici e un accendino, qualche minuto di pazienza e il gioco è fatto.
Ecco i passaggi:
- tagliare i due elastici al centro;
- rifilare gli elastici in modo che diventino molto più sottili (in questo modo si evita l’orribile effetto a sventola);
- unire le due metà di elastici del lato sinistro facendo un piccolo sormonto;
- prendere l’accendino e bruciare leggermente le due parti esterne in modo da fissare l’elastico;
- ripetere gli stessi ultimi due punti per il lato destro ed il gioco è fatto.
In questo modo è facile sapere come salvare le mascherine per i bambini distribuite nelle scuole. Si risparmia e si salvaguarda l’ambiente.
L’associazione “Castelli romani food and wine” e il maestro Alex Corlazzoli, in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio, hanno avviato una campagna per la raccolta di queste mascherine. Verranno donate ai più bisognosi, ai senza dimora, alle famiglie in difficoltà economica o ai migranti che vivono in una situazione di povertà. Per avere informazioni si può scrivere una mail a: castelliromanifoodandwine@gmail.com oppure corlazzolialex@gmail.com.