Lo avevano annunciato l’ennesimo rincaro delle bollette di luce e gas. E, puntualmente è arrivato. Aumenti del 30% sulle materie prime e non su cose e beni a cui si può rinunciare. Come si fa a stare senza luce e senza riscaldamento. Le statistiche parlano chiaro: con la crisi degli ultimi 48 mesi le famiglie di poveri e indigenti in Italia sono raddoppiate. Non stiamo qui a gettare benzina sul fuoco, ma chi dovrebbe intervenire lo faccia il prima possibile. La nostra Redazione, intanto, si prodiga per lanciare dei suggerimenti di risparmio ai Lettori. Abbiamo visto ad esempio come recuperare la pasta e le verdure senza buttare nulla. Oggi vedremo invece come risparmiare energia e gas per cuocere la pasta.
Adesso costa anche invitare gli amici a casa
Sembrerà paradossale, eppure coi costi lievitati di tutto, invitare gli amici a casa non costa poi così tanto meno del ristorante. O, almeno, della pizzeria. Dobbiamo ingegnarci anche qui, puntando su alcune ricette che riescano ad accontentare gli ospiti e mandarli a casa con la pancia piena. Ma, senza spendere dei capitali. E, difficilmente rinunceremo a proporre loro la pasta. Vediamo come cercare di risparmiare sulle bollette, con la cosiddetta “cottura passiva”.
Come risparmiare energia e gas per cuocere la pasta con questo metodo green che sta conquistando il Mondo
Chi ha studiato all’Istituto Alberghiero o fatto corsi di cucina, sa a che cosa ci riferiamo con la “cottura passiva”. Ma, per la maggior parte dei nostri Lettori potrebbe essere un concetto ancora non del tutto conosciuto.
È considerato un metodo “green” e, per questo molto in voga in quei Paesi che ci tengono molto al sistema e all’ambiente. Cuocendo in questo modo la pasta effettivamente rimane sul gas sai 2 ai 5 minuti. Dal momento del bollore in poi. A questo punto, con l’arrivo delle bolle, spegniamo il gas e copriamo col coperchio. Eviteremo la dispersione del calore e del vapore, lasciando che la pasta resti in infusione. Un po’ come accade con le tisane. La regola suggerisce di lasciare che la pasta rimanga in infusione per il tempo di cottura consigliato sulla confezione dalla casa produttrice. Teoricamente, l’acqua si assorbirà, permettendo alla pasta di cuocersi senza ulteriore dispendio di gas ed energia. E, un tipo di pasta che potremmo sperimentare con questa cottura sono le tagliatelle. Magari con la nostra ricetta dell’approfondimento.
Approfondimento
Che il gusto sia con noi: le tagliatelle con pancetta, fave e piselli