Siamo in pieno inverno, le temperature sono molto basse ed a soffrire sono le nostre piante. In modo particolare quelle che non si possono proteggere semplicemente trasferendole in casa. Tutta la cura che si è impiegata per farle crescere e mantenere sane e vitali può sfumare con una semplice gelata. Al fine di creare una barriera efficace contro il gelo invernale è necessario, infatti, non solo coprire ma anche riscaldare la pianta. In sostanza si deve ricreare un microclima temperato.
Come riscaldare e proteggere le piante dal freddo con questo metodo facile ed economico
Questo metodo nasce ispirandosi alla tradizione vinicola del Nord Italia. Da molti anni, infatti, i contadini pongono in posizione strategica circa 400 candele per ettaro lungo il percorso della vigna per proteggere le loro piante dal freddo. Infatti le temperature che scendono anche sotto lo zero. Non potendo fare ricorso ad una serra si sono dovuti ingegnare con questo metodo efficace ed a basso costo. Esso è facilmente riproducibile, in dimensioni ridotte, anche nelle nostre case. Sfruttando la loro esperienza abbiamo imparato come riscaldare e proteggere le piante dal freddo con questo metodo facile ed economico.
Il procedimento
Questo metodo è piuttosto versatile. È applicabile sia quando si disponga di un locale chiuso ma non riscaldato dove conservare le nostre piante e che dunque abbia la funzione di piccola serra. È utilizzabile anche nel caso in cui la pianta non sia trasportabile al fine di creare una piccola serra fai da te intorno alla pianta. Quanto al procedimento, si parte con quattro assi di una altezza superiore a quella della pianta a cui si costruirà il rifugio, questi possono essere assi in legno, canna o anche in ferro.
Sarà necessario, poi, un telo in PVC, meglio se pesante. Questi due oggetti serviranno per creare la piccola serra a misura della pianta da proteggere. Quanto al sistema di riscaldamento, saranno necessari un semplice sottopiatto di coccio, un vaso (forato) sempre di coccio ed una candela. Quanto la candela, esistono quelle professionali antigelo, ma non sono necessarie, andrà benissimo una a lunga durata come ad esempio quelle che si usano nei cimiteri, dal costo estremamente ridotto.
Il sistema di riscaldamento
Per prima cosa sarà necessario posizionare i quattro assi, in maniera equidistante tra di loro, nel terreno sopra la pianta in modo che formino una sorta di capannina indiana al di sopra di essa e poi batterli per conficcarli bene nel terreno. Fatto questo è necessario fissare il punto di congiunzione in alto dei quattro assi attraverso una semplice corda resistente. Il punto di congiunzione dei quattro assi andrà poi coperto, di modo che non buchi il telo di PVC, ad esempio andrà benissimo il nastro da imballaggio.
Una volta coperta la pianta con il PVC, il telo andrà fissato agli assi utilizzando delle semplici molle per il fai da te oppure delle corde. Questo, per assicurarsi che il telo stesso non svolazzi. Questo consentirà anche di rimuovere facilmente la copertura, ove facesse troppo caldo o fosse una giornata particolarmente soleggiata.
Al giungere della sera, quando diventa necessario riscaldare la pianta, sarà sufficiente accendere la candela, porla nel sottopiatto, e coprirla col vaso di coccio. Porre, poi, il tutto sotto il telo di PCV accanto alla pianta. In questo modo si creerà un sistema di riscaldamento economico, semplice ed efficace, che assicurerà alla pianta un microclima che la proteggerà dal freddo.