Come riorganizzare l’armadio riciclando abiti usati in modo creativo, barattandoli oppure guadagnandoci denaro

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Per avere sempre in ordine e ben organizzato il proprio armadio, la prima regola è sicuramente quella di conservare solo ciò che si utilizza veramente. Succede di frequente, però, di avere capi d’abbigliamento ormai troppo stretti, nella speranza di perdere al più presto qualche chilo. Lo stesso vale per quelli troppo audaci acquistati durante un raptus di follia, ma che non abbiamo il coraggio di indossare. Senza parlare, poi, di quelli ricevuti in dono che proprio non ci piacciono o di quei vestiti che semplicemente non ci soddisfano più.

Per fare spazio e sistemare l’armadio, è dunque indispensabile liberarsi di tutti quegli abiti abbandonati nei cassetti.

Come riorganizzare l’armadio riciclando abiti usati in modo creativo, barattandoli oppure guadagnandoci denaro

Ai giorni nostri la pratica del riordino, eliminando il superfluo, viene denominata decluttering: una vera e propria filosofia di vita, per cui ci si orienta verso l’essenziale sbarazzandoci di tutto ciò che è inutile.

Ma come poter fare spazio nell’armadio senza gettare a malincuore nei rifiuti quei capi, che sono stati parte della propria vita? Le soluzioni sono svariate ed alcune anche divertenti.

Un modo innovativo è il cosiddetto upcycling. Si riutilizzano, cioè, i vecchi capi per donare loro una nuova vita in maniera creativa. I campi d’applicazione sono diversi: si spazia dall’arredamento all’oggettistica fino alla creazione di altri abiti attraverso il patchwork.

Un altro mezzo molto in voga è la vendita online di abiti usati in buono stato, che permette anche di racimolare un bel gruzzoletto. In rete, infatti, ci sono diverse applicazioni dedicate appunto a quest’utilizzo. È necessario capire quale è più congrua alle proprie esigenze, creare un account e la personale vetrina di vendita.

Atre idee

Esiste poi un servizio offerto da diversi negozi d’abbigliamento, che è quello di ritirare abiti usati al fine di riutilizzare le loro materie prime e non doverne fabbricare di nuove. Queste verranno usate per la realizzazione di nuovi capi o altri prodotti e in cambio i negozi rilasciano coupon di sconto, da usare presso i loro rivenditori.

Un modo divertente ed alternativo di fare shopping e liberarsi dei vecchi capi è quello di organizzare o partecipare ad uno swap party. Consiste nell’invitare amici e conoscenti e barattare i propri vestiti con quelli degli altri. Non si farà spazio nell’armadio, ma quantomeno si avranno nuovi abiti da indossare.

Un’ultima maniera per dire addio agli indumenti di troppo è quella di portarli in un mercatino dell’usato. Di norma, chi lo gestisce li mette in vendita e, una volta venduto il prodotto, una parte del guadagno andrà al gestore e l’altra nelle proprie tasche.

Un gesto altruistico

Se invece si vuole aiutare chi è meno fortunato di noi, esiste la possibilità di donare gli abiti usati a cooperative sociali, che provvedono a distribuire i capi a chi ha più bisogno. Il procedimento consiste nel portare i vestiti direttamente nelle sedi centrali delle associazioni, come la Caritas, per citarne una, oppure depositarli negli appositi container gialli predisposti proprio al ritiro di indumenti e accessori.

Ecco come riorganizzare l’armadio riciclando abiti usati e aiutare al contempo l’ambiente, che di certo ringrazierà.

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