Come rimediare a uno strappo muscolare 

muscolare

Nei giorni scorsi abbiamo visto in un articolo dei nostri Esperti la sostanziale differenza tra uno stiramento e una contrattura muscolare. Approfittiamo, anzi per rimandare a questa lettura, posta al termine di questo articolo. Soprattutto in questo periodo di stop allo sport collettivo, dato che siamo tornati in molti a correre sulle strade, dobbiamo fare anche molta attenzione agli strappi muscolari. Complici il freddo e la mancanza di allenamento, il rischio di infortunio è davvero molto alto. Nel caso in cui questo accada, ecco come rimediare a uno strappo muscolare, ricordando comunque sempre di rivolgerci a uno specialista.

Cos’è lo strappo muscolare

Lo strappo muscolare, per chi ama e segue soprattutto il calcio, è sicuramente uno degli infortuni più conosciuti. Anche e solo per il fatto che se ne parli continuamente nei bollettini medici delle squadre. Strappo di primo, secondo o terzo grado di tal giocatore e relativi tempi di recupero. Trattandosi, magari di un beniamino della nostra squadra favorita, seguiamo il referto e il bollettino medico come se fossero nostri. Lo strappo muscolare è una sollecitazione eccessiva delle nostre fibre muscolari. Ciò ne comporta la rottura, che varia nella sua serietà, in base alla quantità di fibre coinvolte. Per questo motivo parliamo di 3 gradi di lesione.

I 3 gradi

Ecco, quindi che vediamo assieme, giusto per toglierci la curiosità, quali sono i tre gradi di lesione di uno strappo muscolare:

  • I grado con un dolore molto acuto, ma ancora una discreta mobilità della zona coinvolta;
  • II grado che determina, invece, un dolore costante al movimento e l’incapacità di muovere il muscolo;
  • III grado che determina un dolore veramente lancinante e la formazione di un ematoma visivo. In questo grado non riusciamo praticamente a muoverci.

Il rimedio più efficace

Viste le tipologie, ecco come rimediare a uno strappo muscolare, ribadendo comunque il messaggio di ricorrere a una visita specialistica. Il primo soccorso per l’incidente è fondamentale per evitare ulteriori guai. Quindi: riposo assoluto, ghiaccio e ricorso a farmaci solo previa somministrazione medica. Sarà infatti lo specialista a consigliarci eventualmente la cosiddetta “TENS”: la terapia fisica per limitare il dolore. Ciò avviene soprattutto se non abbiamo possibilità di stare a casa dal lavoro. Da parte nostra, in base alla nostra lunghissima esperienza sul campo, ci limitiamo a ricordare che sottovalutare l’infortunio e anticipare i tempi di recupero possono creare ancora più danni.

Approfondimento

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