Come rilassarsi e stimolare la creatività riutilizzando vecchi libri e riviste

vecchi libri

Abbiamo tutti vecchi libri e riviste che prendono polvere in casa. Occupano spazio inutilmente, eppure, per qualche ragione misteriosa, non ci decidiamo mai a buttarli. In pochi lo sanno, ma esiste un modo originalissimo per farne buon uso, restituendo ordine alla casa e appagando il nostro spirito creativo.

Come rilassarsi e stimolare la creatività riutilizzando vecchi libri e riviste

Dipingere, scrivere, suonare uno strumento: essere creativi migliora la qualità della vita, dando alle nostre giornate un significato profondo. Imparare una nuova attività, però, richiede tempo e fatica. Le soddisfazioni arrivano solo dopo molto esercizio, e le difficoltà iniziali possono scoraggiare. Esiste tuttavia un metodo semplice ed efficace per rilassarci ed esprimere ciò che abbiamo dentro. Si chiama “caviardage”.

Che cos’è il caviardage

Il caviardage è un metodo di composizione poetica che impiega le pagine di libri e giornali destinati altrimenti a essere buttati. Si possono seguire corsi di formazione specifici per approfondire le sue tecniche. Alcuni insegnanti di scuola primaria le utilizzano per fare esprimere i bambini divertendosi. Ma non solo: il caviardage è adatto a persone di ogni età. Che siamo adulti o bambini, abbiamo tutti bisogno di trovare le parole giuste per comunicare le nostre emozioni. Il caviardage ci consente di fare proprio questo. Vediamo in che modo. Ecco come rilassarsi e stimolare la creatività riutilizzando vecchi libri e riviste.

Bastano un libro, una penna e un pennarello

In sintesi, il caviardage funziona così. Strappiamo la pagina di un libro o di una rivista destinati al macero. Leggiamola in cerca di parole che, istintivamente, ci muovono qualcosa dentro. Una volta trovate, rileggiamole più volte, provando a ricavare una frase di senso compiuto dalla loro combinazione. A questo punto, sottolineiamo le parole scelte e uniamole con un tratto sottile, cancellando tutte le altre con un pennarello. Per finire, in uno spazio libero della pagina, scriviamo la frase, la poesia o la riflessione frutto della nostra creatività.

Cancellare con stile

Il termine “caviardage” viene dal Francese e significa grossomodo censurare, cancellare. In questa attività, però, anche cancellare diventa un gesto creativo. Non c’è limite all’immaginazione: possiamo dipingere di colori diversi le porzioni di pagina che non ci servono. Oppure, possiamo disegnare qualcosa che abbia a che fare con il senso della frase di nostra creazione (se parla di stelle, per esempio, possiamo disegnare delle grandi stelle gialle). O, perché no: possiamo ritagliare le foto di una rivista e dare vita a un esuberante collage. Le possibilità sono infinite e dipendono solo dalla nostra fantasia.