Spesso nelle nostre case si annidano insetti o altri parassiti che possono causare molti danni ai nostri oggetti o al mobilio. Tra questi, oltre ai pesciolini d’argento, i più comuni sono i tarli del legno.
Questi fastidiosissimi insetti si annidano soprattutto nel legno dei mobili, ma possono rosicchiare anche soffitti o pavimenti in legno. È importantissimo identificarli subito e liberarcene, prima che causino danni seri che potrebbero diventare pericolosi per noi.
Vediamo quindi come riconoscere un’infestazione da tarli del legno e come liberarsene.
Quando compaiono i fori, è già troppo tardi
È importante conoscere il ciclo di vita di questi animaletti per poter intervenire al momento giusto. I tarli sono degli insetti che si nutrono di legno. Sono molto piccoli e difficili da vedere, raggiungono al massimo mezzo cm di lunghezza.
In realtà non è l’insetto adulto a causare danni ai nostri mobili, bensì la larva. I tarli, infatti, depongono le uova nelle fessure del legno. Quando si schiudono, le larve cominciano a nutrirsi del legno, scavando delle piccole gallerie.
Se notiamo i tipici fori nei nostri mobili, è ormai troppo tardi: si tratta infatti dei buchi lasciati dallo sfarfallamento delle larve, ormai cresciute. Questo significa che il nostro mobile in legno è già stato rosicchiato all’interno.
Per questo, il modo migliore per liberarsi dei tarli è la prevenzione. Ecco come riconoscere un’infestazione da tarli del legno e come liberarsene
Teniamo i mobili al sicuro dall’umidità
Se abbiamo il sospetto che questi antipatici esserini stiano banchettando con i nostri mobili, osserviamo con molta attenzione la zona intorno al mobile. Se notiamo dei piccolissimi mucchietti di segatura o polvere di legno, è possibile che siano presenti i tarli. In questo caso, dovremmo usare degli insetticidi per eliminarli. Esistono prodotti sia in spray che in forma liquida, che possiamo stendere sulla superficie del legno.
La raccomandazione più importante è di tenere i mobili lontano dall’umidità. I tarli hanno infatti bisogno di un ambiente molto umido per sopravvivere, e con un’umidità dell’aria inferiore al 50% non possono riprodursi.