Come dice il proverbio: il trucco c’è ma non si vede. E in cucina di trucchi per cucinare ne esistono molti.
Nella nostra tavola esiste un alimento che non può mai mancare: il pane.
Che sia un ingrediente scelto per una ricetta o da accompagnamento a secondi piatti, il pane è sempre una garanzia.
Cosa fare però nel caso in cui avanzi e non sia morbido da gustare i giorni successivi?
Scopriamo insieme come riciclare il pane raffermo e ottenere piatti squisiti e belli da vedere.
Parsimonia è virtù
Quello su cui non ci si sofferma abbastanza è l’arte di saper riutilizzare gli ingredienti rimanenti da una cena o da un pranzo. In realtà, esistono mille modi per riciclare elementi primari della cucina italiana e renderli, addirittura, la chicca o il segreto per un piatto eccellente.
Si pensi, ad esempio, alla pasta con aglio olio peperoncino e mollica abbrustolita. Se non avessimo avuto del pane raffermo in casa, non si avrebbe quel tocco in più donato dalla mollica.
Che dire del pane cotto, dove il pane raffermo rappresenta una delle componenti principali.
Questo piatto rappresenta la cucina del recupero, richiamando la mentalità parsimoniosa dei contadini in un’epoca dove non ci si poteva concedere dei grandi lussi.
Ancora, la pasta con le sarde al forno e mollica. Attraverso lo strato superficiale creato con la mollica del pane raffermo, si aggiunge una nota di croccantezza al piatto che si sposa perfettamente con la morbidezza e la cremosità degli altri ingredienti.
Obiettivo che si raggiunge anche nel caso in cui si scelga di preparare la pasta con i broccoli in tegame o con “broccoli arriminati”. In questo caso, a differenza del precedente, il gusto del pane andrà a contrastare la dolcezza dei broccoli.
Una piccola e facile ricetta
Esiste anche una rapida ricetta con cui si mette in pratica come riciclare il pane raffermo e ottenere piatti squisiti e belli da vedere.
Si parla della peperonata croccante con cipolla e pomodoro.
Basterà lavare i peperoni e, dopo averli privati dei semi e tagliati per bene, si faranno soffriggere a fuoco lento con olio, spicchi d’aglio e cipolla.
Dopo una decina di minuti, basterà aggiungere della passata di pomodoro e portare a termine la cottura.
In un piccolo padellino a parte, un filo d’olio, della mollica ottenuta dal pane raffermo e 5 minuti di pazienza.
Una volta disposto il composto in un bel piatto o in una zuppiera, basterà spolverare la mollica tostata per ottenere una vera e propria prelibatezza.